Riceviamo e pubblichiamo.
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"Gentile dottor Casoli, seguo sempre con interesse su Redacon i suoi interventi sulla tecnologia. Ho visto in rete questo filmato. Lei cosa ne pensa?
Il filmato è in inglese e parla sullo smaltimento dei telefonini.
Grazie dell'attenzione."
Lettera firmata
Si tratta evidentemente di un brutto modello 3D di un oggetto altrettanto privo di stile e personalità.
La modularità è sinonimo di flessibilità ed economie di scala tuttavia, quando si spinge troppo avanti, viene vista come appiattimento, impoverimento.
Nel settore automobilistico viene spesso nascosta sotto splendide lamiere e pannelli interni ottenendo ottimi risultati sul ritorno degli investimenti.
Non pensiamo che chi fa telefoni non la utilizzi nei componenti che realizzano lo splendido oggetto e di cui ci possiamo vantare.
Nella proposta ardita del video la modularità si spinge fin nelle forme esterne, nemmeno i PC si sono azzardati così tanto, mentre dentro sono componibili come Lego. La ritengo una scoperta dell’acqua tiepida, che si raffredderà in nulla di appetibile.
Un professore non troppo apprezzato, all’Università, mi disse, parlando do motori, che nulla si sarebbe più inventato, ma si sarebbero messi insieme concetti vecchi e datati, in un assieme sempre più evoluto.
Conobbi un ingegnere che con pochi concetti vinse una marea di Mondiali di F1, mettendo sempre quel pizzico di genialità e creatività che in pochi avevano.
Dunque preferisco telefoni di centinaia di misure, colori, potenza e prezzo.
Unico punto su cui lavorare la riciclabilità dei componenti, ma in 120 grammi ci sono decine di materiali diversi, separarli non sarà così facile e, comunque, chi li produce è tutt’altro che ecologico.
Inquinano più loro che noi a buttare tutto nella immondizia.
Grazie per l’interesse alle mie rare apparizioni.
Cordiali saluti
(Francesco Casoli)
Grazie a lei per le precise e sempre interessanti puntualizzazioni!
(L’interpellante)
La risolve con un brutto modello 3D? Complimenti. Mi sa che quel professore poco apprezzato non aveva tutti torti, anche perché mi sembra che i mondiali di F1 si vincano ancora con una invenzione (non entro nei dettagli che sicuramente conoscerà, apponendo una data indicativa) del 1882. Seguendo il suo ragionamento tanto vale non fare nemmeno la differenziata, tanto inquina di più chi crea imballaggi…
(Corrado Parisoli)
Mi pare che la sua esposizione che vorrebbe contraddire la mia, per molti versi, la confermi. Lei stesso dice che i mondiali si vincono con la stessa invenzione del 1882, segno che non c’è nulla da inventare, a meno che un pistone ceramico sia una invenzione, mentre per me è solo una applicazione diversa di un concetto vecchio. Quanto alla differenziata, la faccio e la condivido, odio chi si fa bello a fare il fine proclamando che usa imballi da carta recuperata mentre, poi, butta residui di cromo esavalente nei fiumi o canali che passano nelle città cinesi. Forse ora il mio pensiero le è più chiaro. Saluti.
(Francesco Casoli)
Non volevo contraddire la sua esposizione, il fatto di quel video non è l’innovazione o il solo risparmio dei rifiuti, ma soprattutto la gestione delle risorse, non è cosi “semplice” e risolvibile con un brutto modello 3D, solo questo.
(Corrado Parisoli)
Spesso anche gli esperti si sbagliano…
http://www.corriere.it/tecnologia/mobile/13_ottobre_29/motorola-smartphone-project-ara-componibile-3417eaa8-40a6-11e3-a16f-76083166bd35.shtml
(GC)
Buongiorno,
premetto che per essere esperto dovrei avere tanto tempo, mentre sono un grande appassionato praticante. Detto questo, ho visto la notizia, osservi però che Google non è insolita ad avviare studi, poi progetti, che abortiscono. E’ sua usanza, ora meno, concedere il venerdì ai propri dipendenti, in cui dare sfogo alle proprie idee, senza alcun condizionamento da parte della Google. Sono nate cose splendide, una per tutte, Gmail.
Ma tante cose non hanno visto la luce.
Pensiamo che oltre un anno fa ha acquistato Motorola, ma il telefono Google, il Nexus, lo ha fatto costruire a LG nel 2013 e ora viene commercializzato il Nexus 4 by LG, ancora. Come mai non li fa fare a Motorola? Ne trarrebbero vantaggio entrambi.
Motorola ha recentemente presentato il Moto X, piaciuto niente, interessante meno, da parte di chi compra i numeri.
I tablet li fa fare a Asus.
Probabilmente gli altri li sanno fare meglio e speriamo che il LegoPhone vedrà la luce? Temo che sia un esercizio ginnico della mente, Samsung detiene oltre il 33% di mercato, Nokia e Apple in scia, nessuno sta pensando a un Frankenstein telefonico, non potrebbe piacere.
Spero di sbagliarmi, da appassionato certo non lo comprerei tanto facilmente.
(Francesco Casoli)