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“Centro giovani, se ne sa qualcosa?”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Sabato 14 novembre si dovrebbe essere tenuto un incontro per il rilancio sul centro giovani. Sarebbe interessante avere un resoconto dell'incontro: quanti giovani erano presenti, quali idee sono emerse, quali iniziative eventualmente sono già state concordate. La struttura del centro giovani dovrebbe rappresentare un buon laboratorio di idee, un luogo di organizzazione di eventi culturali mirati a giovani e meno giovani, un punto informativo per i ragazzi di castelnovo e non solo. Purtroppo a causa di impegni lavorativi sabato non sono riuscito a partecipare, ma se perverranno nuove comunicazioni su altre date farò in modo di non mancare.

(Alessandro Torri Giorgi)

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  1. Come avevamo detto, l’incontro si è svolto il 14 novembre alle 17 presso il Centro di via Don Pasquino Borghi. E’ stato un momento costruttivo, con una buona partecipazione di giovani e meno giovani, durante il quale abbiamo avuto modo di confrontare alcune idee sulla prossima riapertura del Centro, su quello che il Centro dovrebbe essere e fare, su quali aspettative ci sono, su quali attività sarebbero invece evidentemente penalizzate dalla sua collocazione logistica. Un incontro preliminare e informale che ha avviato un percorso coi ragazzi e che vedrà svolgersi altri momenti di confronto, in vista di una riapertura che non sarà prima dell’anno nuovo. Le idee sono in circolo, insomma.
    Un punto fermo di tutta la progettazione è l’apertura presso il Centro giovani di una sala prove, motivo per cui i ragazzi a cui ci siamo inizialmente rivolti fanno principalmente parte di gruppi musicali o hanno iniziato a suonare uno strumento. Ma i diversi ambienti disponibili lasceranno spazio anche ad altre attività e non solo alla musica.
    Grazie ad Alessandro per il suo interesse sulla riapertura del Centro, mi auguro che lui ed altri che il 14 novembre non sono riusciti a venire siano presenti al prossimo incontro, di cui renderemo note data e sede. Ben vengano, certo, le piattaforme virtuali per discutere dei progetti e confrontarsi con libertà e trasparenza, ma continuiamo anche a credere nel valore delle sedi fisiche. Come assessore sono disponibile e ben felice di confrontarmi direttamente e di persona con chiunque abbia idee o critiche da sottoporre all’Amministrazione. Ed il Comune – come casa “comune”, cioè di tutti – ha la porta aperta a chiunque voglia chiedere informazioni o proporre qualcosa.

    (Francesca Correggi, assessore alla cultura e ai giovani)