Riceviamo e pubblichiamo.
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Anche quest'anno, la vecchietta "spillasoldi" è tornata. Si aggira per i negozi propinando la solita storia strappalacrime che non è cambiata di una virgola dallo scorso anno. La trama è sempre la seguente: lei si trova a Castelnovo ne' Monti per delle visite urgenti in ospedale e ha ricevuto una chiamata dall'ospedale di Reggio che gli comunica che suo marito ha avuto un incidente ed è ricoverato. Lei cerca soldi per poter pagare un taxi o il biglietto del pullman. Di solito chiede 20 euro. A dispetto dei soliti benpensanti politicamente corretti che mi daranno addosso per questa informazione, che si stracceranno le vesti morali pensando che questa sia una bisognosa, vi dico che dei commercianti che ho verbalmente preavvertito e che se la sono trovata davanti, dopo averle lasciato sciorinare l'intera solfa di bugie, nel farle presente che l'avevano smascherata, sono stati da lei presi a male parole. Quindi il presente avviso vale solo per coloro che decidono di non farsi prendere per il sedere. Per gli altri benpensanti, liberi di farcisi prendere.
(Fabio Mammi)
E’ passata anche da me, piangendo mi ha raccontato la stessa storia, da buon samaritano le ho donato 10 euro. Grazie a questi personaggi oramai ci chiuderemo sempre di più a riccio e non capiremo più se le richieste sono dovute a vere esigenze o solamente per far fruttare il portafoglio. A gridare sempre al lupo si rischia di non essere creduti quanto poi ci sarà una vera esigenza. Ogni sabato passa un ragazzo di colore, alto, robusto e bello, fa accattonaggio ma alla proposta di fare piccoli lavoretti si rifiuta (troppo comodo guadagnare senza faticare). La legge vieta l’accattonaggio però non viene rispettata. Giustamente bisogna aiutare le persone bisognose, ma quelle realmente bisognose.
(Gianni Zannini)
Ma non si possono prendere provvedimenti per questa persona? Tipo quando entra nel negozio chiamare i carabinieri?
(Monica Lisanti)