Home Cronaca Tra fede, storia e fiaba inaugurato l’Agriturismo “Madonna della Corte”

Tra fede, storia e fiaba inaugurato l’Agriturismo “Madonna della Corte”

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Agriturismo Madonna della Corte al Crocicchio

Una nuova attività che guarda al turismo. E' quella inaugurata sabato sera 3 agosto 2013 nell’ambito delle celebrazioni della 47^ edizione della Fiera del Parmigiano Reggiano a Casina, in località il Crocicchio, frazione di Paullo, alla presenza di numerosi invitati, sparsi nell’ampio giardino, e della presidente della Provincia Sonia Masini, del presidente del Gal-Gruppo di azione locale "Antico frignano e Appennino reggiano" Luciano Correggi, del parroco don Nildo Rossi, del sindaco, Gianfranco Rinaldi, e del presidente emerito della Provincia di Mantova Maurizio Fontanili, è stato inaugurato il nuovo agriturismo “Madonna della Corte” di Elisa Montruccoli.

La cerimonia si è svolta in una calda e piacevolissima serata accompagnata dalle belle canzoni del Coro “Vocilassù” diretto dal M° Armando Saielli e dalle letture narranti di Elisa, che hanno impreziosito e reso ancora più suggestivo uno dei nostri tanti antichi borghi storici sparsi nella montagna reggiana.

Il Crocicchio, posto sulla provinciale Pecorile-Casina, un tempo strada ducale Gualtieri-Aulla, era crocevia di passaggio obbligato sull’importante strada militare che anticamente congiungeva l’Emilia alla Toscana. Da qui poi il 15 aprile 1848 transitarono gli studenti e i professori del Battaglione toscano di curtatone e Montanara.

“Non potrà certo offrire, questo luogo, il fascino ombroso di un paesaggio lacustre, ricco di promettenti suggestioni; neanche la quieta risacca di una remota spiaggia assolata, con conchiglie fiorite di schiuma e neppure la suprema, sovrumana bellezza delle cime dolomitiche, anche se al di là della vasta Pianura Padana, nelle giornate più limpide, sono visibili dai campi che circondano la nuova struttura le preAlpi venete e lombarde e, ancora più lontano, alcune delle più importanti vette alpine. Cosa potrà offrire allora questa piccola corte rurale di un seminascosto angolo d’Appennino, che trasuda vita e fede millenaria? Unitamente alla cortese accoglienza ed amicizia dei gestori, un piacevolissimo soggiorno in un’antichissima casa colonica, sapientemente ristrutturata, nella parte più alta del borgo.  Sui quieti e freschi sentieri della nostra storia migliore, nel cuore delle terre canossane, che conobbero i fasti della Gran contessa, donna di fede e di forza, donna d’Europa, si potrà riscoprire o riconquistare almeno un momento di serenità e di pace” (così nel discorso di presentazione).

(Domenico Amidati)

Madonna della Corte