Sono tornati a Marola, per la tredicesima volta, i vescovi della regione Emilia–Romagna. Dall'inizio di questa settimana, infatti, i prelati si sono riuniti al Centro diocesano di spiritualità per svolgere alcuni giorni di esercizi spirituali. È dal Giubileo del 2000 che i presuli emiliano-romagnoli non sceglievano Marola come sede dei ritiri annuali. Solo lo scorso anno furono sospesi, a motivo dell’emergenza sisma e soprattutto per accogliere il 26 giugno la visita di Benedetto XVI alle comunità terremotate.
Gli attuali esercizi, in via di conclusione, sono stati tenuti dal noto padre carmelitano e agiografo, Antonio Maria Sicari, che già aveva guidato un corso ai vescovi su alcune figure di santi. Questa volta il tema è legato alla riflessione che sta occupando padre Sicari in questo Anno della fede: il modo in cui il dono della “Comunione trinitaria raggiunge l’uomo e coinvolge nella Chiesa”.
Fra loro, naturalmente, anche il vescovo della diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, Massimo Camisasca, e quello ravennate, Lorenzo Ghizzoni, già vescovo ausiliario in terra reggiana.