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Il fieno era pronto, ma…

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Un violento temporale si è abbattuto oggi, poco prima della 15, in alta val d'Enza, preceduto da rumorosissimi tuoni. Peccato per il fieno pronto per essere imballato: rabbia e delusione fra gli agricoltori pronti ad entrare in azione per le operazioni di fienagione (quest'anno tra l'altro il fieno è particolarmente bello e di alta qualità).  Il 2013 si conferma un anno particolarmente negativo dal punto di vista meteorologico. E' tempo di bilanci per la primavera trascorsa, che verrà ricordata tra le più piovose e fredde degli ultimi cinquant'anni. Da gennaio ad aprile sulle terre alte alla neve è succeduta la pioggia con giornate incredibilmente autunnali. Mesi pessimi con forte variabilità, fenomeni atmosferici violenti con temperature molto basse. La spiegazione di un tempo così anomalo, secondo gli studiosi, è da ricercarsi durante i primi giorni dell'anno quando un evento atmosferico potrebbe avere condizionato l'intera primavera.

La stratosfera alle latitudini polari ha subito un consistente riscaldamento. Il caldo ha scomposto il vortice di aria fredda che solitamente staziona in zona. Questo fenomeno, molto lento ad evolvere, si è propagato agli stati più bassi dell'atmosfera, nei quali si formano i fenomeni meteorologici. Così in primavera si è avuta una maggiore ondulazione delle correnti. A noi è toccato il freddo; altri parti del continente sono state raggiunte dall'onda calda, con risultati diametralmente opposti. Si è arrivati al paradosso che mentre nei paesi del nord ed est Europa la primavera è risultata più asciutta e calda del normale da noi ha fatto i "capricci". Ora la bella stagione, iniziata da soli pochi giorni, si è (almeno provvisoriamente...) guastata con il rovescio pomeridiano di oggi.

(Francesco Compari)