L’Avis di Casina ha celebrato domenica 8 novembre la Festa Annuale del Donatore con la tradizionale Messa nella chiesa parrocchiale e il raduno nel più capiente ristorante del paese. Presenti il vicepresidente provinciale dott. Giancarlo Tavasanis, il sindaco Carlo Fornili e il Consiglio Direttivo della sezione sono state riconosciute 48 benemerenze.
Una sezione in buona salute quella di Casina, come hanno confermato il direttore sanitario dott. Walter Vezzosi, il presidente Silvano Camorani e soprattutto le cifre.
“Lo scorso anno mi sono profuso in elogi nei confronti dei donatori, dei volontari e dei collaboratori, elencando una serie di risultati che mi sembravano davvero straordinari.
Parlo del forte aumento della raccolta di sacche e degli stessi iscritti, con risultati che non avevo esitato a definire “da record” – ha esordito il presidente - Ebbene… come ci insegnano gli atleti nello sport, i record sono fatti per essere infranti e la nostra AVIS comunale ha letteralmente polverizzato i record precedenti!
Al 31 ottobre 2009 siamo arrivati a quota 536 sacche, contro le 466 dello scorso anno. È un aumento del 15% abbondante! Per capirci sono 70 sacche in più”.
E i nuovi iscritti?
“Rapportandole all’anno 2005, nel 2009 siamo a quota 203 nuove iscrizioni contro le 148 del 2008, con un saldo positivo complessivo, al netto delle dimissioni e dei trasferimenti, di 74 nuovi associati”.
Sono raddoppiate anche le giornate dedicate al prelievo, passate da 4 a 8 con l’estensione della raccolta del sangue al sabato oltre che alla domenica per ridurre i tempi di attesa durante il prelievo.
Eppure il momento non sembrerebbe dei pù favorevoli…
“Le ultime statistiche che ho ricevuto dall’Avis provinciale collocano Casina tra le poche sezioni in aumento nella raccolta: parlo di un aumento percentuale in doppia cifra nonostante manchi il dato dell’ultima raccolta. Solo poche altre sezioni contano risultati analoghi!”.
Il tutto su una popolazone di 4500 abitanti.
“Rapportando il numero di sacche raccolte alla popolazione residente, Casina risulta al 4° posto tra le sezioni provinciali, con la doverosa precisazione che tra le tre sezioni che ci precedono, solo una presenta un tasso di crescita delle sacche raccolte pari al nostro”.
C’è una chiave di lettura del successo?
“Si è lavorato bene: ha funzionato la macchina organizzativa, ha funzionato l’azione dei volontari e dei collaboratori, ha funzionato il tam tam tra donatori, ma soprattutto ha funzionato la solidarietà e generosità, che è il motore e il cuore dell’associazione”.
Una sezione molto attiva e partecipe quella di Casina: in occasione dei prelievi, prestano assistenza ogni volta tutti i membri del consiglio e diversi collaboratori, oltre una ventina di persone. Tra le molte mosse vincenti la creazione del Consiglio Giovani che ha rinnovato la comunicazione rivolta ai giovani con una cartellonistica accattivante, l’organizzazione di un concerto rock di gruppi di Appennino e ha portato l’Avis Casina su Facebook dove ha raccolto subito amicizia e adesioni.
Ma Avis Casina non è solo raccolta sangue.
“Nel corso del 2009 si è cercato di promuovere le nostre attività, rendendoci il più possibile visibili, anche tramite iniziative sociali e di beneficenza. – spiega il presidente Silvano Camorani. - Abbiamo ad esempio organizzato una raccolta di fondi con uno Scusin in piazza che ha fruttato ben 1520 euro, interamente donati ai terremotati dell’Abruzzo.
Siamo riusciti tramite alcuni docenti, ad inserirci nelle scuola, organizzando un piccolo concorso per gli alunni della seconda e terza media di Casina dal tema “Ho una Idea per l’Avis”, premiando la classe con l’elaborato migliore con la somma di euro 300 da utilizzare per una gita didattica. Anche questo è stato un messaggio recepito con grande successo”.
Concludendo…
“Vorrei spendere una parola in più per i nostri giovani, i quali sono i nostri migliori sponsor, le nostre teste di ponte verso sempre nuovi record e risultati sorprendenti.
Grazie alla loro voglia di fare, anche noi “vecchietti” ci sentiamo in dovere di dare sempre qualcosa in più: ci obbligano a rinnovare sempre il nostro impegno, colorandolo con la loro freschezza e vitalità. Tra le altre cose, ci hanno fatto scoprire Facebook: è veramente coinvolgente fare parte di una comunità, anche solo virtuale, che ha come obiettivo la solidarietà e il sociale.
Non bisogna assolutamente sottovalutare questi nuovi strumenti comunicativi, utilizzati così spesso dalle nuove generazioni: grazie ad essi la voce dell’Avis Casina può giungere sempre a nuove orecchie.
Perciò voglio ringraziare i nostri giovani iscritti: continuate così. Continuate a inondare Internet dei vostri messaggi positivi”.