Le comunità dei vicariati della montagna si stringono attorno all’impegno missionario di mons. Pietro Ganapini, "patriarca" dell’esperienza evangelizzatrice della diocesi reggiana-guastallese, in Madagascar dal 1961. A Carpineti è in programma, venerdì 14 giugno p.v., “Al canto per il Madagascar”, presso la chiesa di Maria Ausiliatrice, alle ore 21, nel luogo in cui Don Pietro ha vissuto, studiato presso il seminario di Marola e dove rientra per i brevi periodi di cura e ristoro.
Nell’occasione le corali della collina e dell’Appennino si sono date appuntamento per dare sfoggio dei loro repertori di musica religiosa e rendere così omaggio al talento e alla passione musicale del sacerdote nato a Bera di Pantano.
Don Pietro è autore di numerose composizioni di musica sacra in lingua italiana e malgascia ed è stato protagonista di attività concertistica alla radio-tv di Stato dell’isola africana. Proprio con un suo brano si concluderà la serata, interpretato insieme da tutte le corali.
Si alterneranno: la corale “S. Prospero” di Carpineti e Pantano, il coro vicariale “Oltre la Sparavalle” di Cervarezza e Talada, il coro “Mundura” di Montalto e Vezzano e la corale della Resurrezione di Castelnovo ne' Monti.
La manifestazione, promossa dall’associazione AMGA (Amis du Père Ganapini) e dal CMD (Centro missionario diocesano), coniuga la riconoscenza per la testimonianza missionaria ultracinquantennale di Don Pietro e una importante azione di solidarietà tra chiese sorelle per il sostegno alla costruzione della chiesa di Ifarihy, la parrocchia alla periferia della capitale Antananarivo in cui Don Pietro opera attualmente. Le somme ricavate durante la serata saranno destinate ai lavori per la nuova Chiesa di Ifarihy.