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“Adotta una rotatoria”: bando della Provincia di Reggio Emilia…

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Scade il prossimo 4 luglio l’avviso pubblico  per “adottare una rotatoria”. La Provincia ha, infatti, pubblicato il bando per l’allestimento e la manutenzione degli spazi interni di 62 rotatorie, dislocate in tutto il territorio provinciale.

Le rotatorie sono un elemento essenziale per aumentare la sicurezza negli incroci e per rendere il traffico più fluido, evitando le continue interruzioni create dai semafori, ma al tempo stesso servono per moderare la velocità degli automezzi. Rappresentano però anche degli elementi significativi di arredo urbano che possono permettere la connessione alla storia di un luogo, alle tradizioni e alla cultura locale.

Il bando pubblicato dalla Provincia è una procedura ad evidenza pubblica, con la formula del contratto di sponsorizzazione, e ha lo scopo di selezionare le eventuali ditte interessate all'allestimento e alla manutenzione degli spazi all'interno delle rotatorie. I soggetti che si aggiudicheranno la gara dovranno eseguire gli interventi di manutenzione di una, o più rotatorie, ottenendo la possibilità d'installare elementi pubblicitari sull'area della rotatoria, con conseguente ritorno d'immagine e con valore promozionale per l' azienda stessa. La durata dei contratti va da un minimo di 2 anni a un massimo di 10.

"L'unione fra paesaggio e cultura darà un importante valore aggiunto – spiega l’assessore alle infrastrutture Alfredo Gennari - In questi periodi di scarse risorse economiche stiamo cercando tutte le possibili forme di collaborazione e di ottimizzazione in modo da non ridurre la qualità del servizio di manutenzione, anzi in modo da fare miglioramenti e riqualificazioni e contemporaneamente consentire la valorizzazione delle rotatorie stesse e dei luoghi. D’altra parte gli elementi pubblicitari offriranno un ritorno a coloro che decideranno di partecipare al bando. Sarà possibile procedere con inserimenti artistici nelle rotatorie o con abbellimenti che potranno essere in grado di ricordare o richiamare emergenze storico-culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche del territorio, costituendo anche un collegamento per diversi luoghi della Provincia, e la loro storia; si potranno così concepire le rotatorie come segni evocativi del paesaggio culturale".

Il bando è pubblicato sul sito della provincia all’indirizzo www.provincia.re.it.

 

1 COMMENT

  1. Molto semplice, si dovrebbe poter fare così: quelli che sono in forze e che vogliono guadagnare qualcosa, puliscono le aiuole (raccolta rifiuti e sfalcio) e il Comune li paga. Dimenticavo: i Comuni sono senza soldi, lo Stato pure, le strade hanno mille gestioni diverse, poi c’è l’obbligo di mettere in appalto pubblico ogni cosa, sicchè costa sempre di più. Morale: le soluzioni semplici non ci possono essere e ciò è solo una scelta politica di indirizzo generale. Ci sono veramente da cambiare una sacco di cose e radicalmente in questa nazione. Inoltre, se si evitava di fare tante rotonde solo per l’indisciplina impunita di chi non dà la precedenza agli incroci, anche questo sarebbe un problema in meno. Infine anche la totale mancanza di amore vero per il proprio territorio fa sì che nessuno voglia avere cura del suo aspetto, specialmente lungo le strade che, invece, sono il luogo in cui esso viene visto e percepito. E questo è un problema di immaturità collettiva.

    (Marco)

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