A neanche tre mesi dalla morte - probabilmente è un mezzo record - Giuseppe Battistessa ha già il suo nome ben stampigliato all'ingresso principale della sala del Consiglio comunale di Castelnovo ne' Monti. E' stato il sindaco attuale Gian Luca Marconi - Battistessa l'ha preceduto nella carica sullo stesso scranno negli anni dal 1964 al 1976 - a scoprire la targa, al termine di una serata che ha visto l'aula straboccante di persone, tra cui diversi studenti neomaggiorenni, a cui è stata consegnata copia della Costituzione, e piccoli alunni delle elementari, che hanno presentato un proprio lavoro sulla Carta, proiettato su schermo, svolto durante le ore di scuola (e cantato una canzoncina "del bravo cittadino", gratificata da grandi applausi).
Il primo cittadino era in fascia tricolore. Ha tracciato un profilo dello scomparso amministratore - non solo di Castelnovo - Clementina Santi. Diversi i personaggi presenti in rappresentanza della politica (anche gli ex Germano Bizzarri e Ferruccio Silvetti), del sindacato, del partigianato. Oltre, naturalmente, ai famigliari. Omaggi alla sua figura da tutti, in una serata che si è snodata lungo binari di una certa solennità - a tratti forse anche con attimi di commozione da parte di qualcuno - tanto da apparire quasi come una specie di "messa laica". "Geppe" può essere contento.