"Voler bene all’Italia" è il motto della giornata nazionale dei piccoli comuni, organizzata da Legambiente insieme a un vasto comitato promotore, che si festeggia quest’anno il 2 giugno, per la decima edizione.
La giornata haricevuto l’adesione del presidente della Repubblica.
L’appuntamento principale in Emilia Romagna si terrà sabato 1 e domenica 2 giugno a Ligonchio.
Organizzati da Legambiente e dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, i due giorni saranno un momento d'incontro e di confronto sulle reali possibilità che ha l’Italia di trovare un nuovo slancio sociale ed economico e vedranno la partecipazione, tra gli altri, del presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e del presidente del Parco Nazionale Fausto Giovanelli, oltre al presidente regionale di Legambiente Lorenzo Frattini.
Ciò che s’intende riaffermare e valorizzare è il ruolo dei piccoli comuni, spina dorsale del Paese nella salvaguardia e manutenzione di territori sempre più fragili e per la difesa della qualità della vita delle comunità delle aree minori che grazie alla loro capacità contribuiscono a fare del nostro un grande Paese.
«Per uscire dalla crisi che attanaglia il paese - dichiara il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - occorre ripartire proprio dai piccoli comuni e dai punti di forza delle aree interne del paese, così ricche di tradizioni e cultura, produzioni di qualità, enogastronomiche e non, patrimonio storico e paesaggistico, che possono giocare un ruolo importante nel riequilibrio territoriale, nell’agricoltura di qualità e nella valorizzazione della biodiversità. Sono questi i territori che festeggiamo con "Voler Bene all’Italia", una grande giornata che si ripete ogni mese di giugno ormai da dieci anni, in cui i borghi si mobilitano all’unisono per mettere in mostra il valore e la forza dei territori e invitare a scoprirli chi ancora non li conosce. Quest’anno - prosegue il presidente di Legambiente - la festa sarà anche l’occasione per promuovere il nostro appello sulla bellezza, già sottoscritto da quasi mille piccoli comuni, che vede nella qualità la chiave di ogni trasformazione del territorio e la formula di rilancio dei borghi italiani».
"Nella crisi convivono drammi e opportunità - afferma il presidente Giovanelli - il dramma del lavoro è sotto gli occhi di tutti. Le opportunità sono poche e perciò da raccogliere. I territori rurali come l'Appennino, marginali rispetto ai distretti manifatturieri, contengono eccellenze e beni sottoutilizzati da mettere in valore. L’agroalimentare di qualità, i turismi dell'ambiente e della cultura, possono crescere e far crescere l'Italia. I Parchi sono in proposito veri e propri laboratori d’innovazione. Insieme a Legambiente, da Ligonchio vogliamo inviare un segnale di speranza e un appello all'innovazione, a investire risorse umane ed economiche nei progetti per l’Appennino".
"In Emilia Romagna, nelle zone dell'Appennino – conclude Frattini, presidente di Legambiente Emilia Romagna - si concentrano le maggiori ricchezze ambientali e le maggiori difficoltà sociali ed economiche. Queste ultime aggravate dal problema costante del dissesto. L'appuntamento principale di Voler Bene all'Italia si svolge proprio, nell'Appennino reggiano, all'interno del Parco Nazionale, proprio per puntare l'attenzione su questi aspetti opposti che vive la montagna, e ragionare su come, partendo dal patrimonio ambientale si possano superare le fragilità".
Sembra una presa un giro venire a festeggiare i piccoli Comuni, proprio ora che stanno cercando di eliminarli. Non che sia un male, da come la vedo io, basta che chi ha costretto i piccoli Comuni a questa scelta mantenga le promesse fatte riguardo ai finanziamenti, che non sia solo una presa in giro come da troppo tempo ci hanno abituati i nostri esimi governanti, dandoci un’altra fregatura. Io aspetterei a fare festa, tanto tra poco tempo dovremmo cominciare a vederli i frutti delle fusioni, se tanto mi dà tanto…, comunque auguri per una buona riuscita della festa.
(Beppe Bonicelli)