Nel corso del weekend i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia e segnatamente quelli in forza alla Compagnia di Castelnovo ne' Monti e alla Stazione di Carpineti, supportati da alcune unità cinofile del nucleo Carabinieri di Torriglia (PD), hanno dato corso ad una imponente operazione antidroga concernente l'esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia Dott. Giovanni GHINI su richiesta della D.ssa Valentina Salvi, sostituto presso la Procura reggiana, che concordava con le risultanze investigative dei Carabinieri di Carpineti che ricostruivano l'intero "mosaico" di una fitta rete di spaccio assicurando alla giustizia grossisti e dettaglianti che spacciavano anche a minori in età scolare.
Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire, dal settembre 2011 all'estate scorsa, una fitta attività di spaccio come dimostrato dalle centinaia di cessioni di stupefacenti nei confronti di decine di consumatori della "montagna bene" documentate dai Carabinieri.
Durante la fase esecutiva dell'operazione i Carabinieri hanno sequestrato sostanze stupefacenti operando anche arresti in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio.
Una quindicina gli indagati e una trentina i clienti finiti nella rete dei Carabinieri.
AGGIORNAMENTO
Quindici indagati, in prevalenza insospettabili reggiani, di cui 7 colpiti da provvedimenti di natura cautelare (3 in carcere e 4 con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), un arresto in flagranza di reato con il sequestro (ieri all'alba ndr) di mezzo etto di stupefacenti, 8 giovani indagati in stato di libertà, 30 giovanissimi clienti (tra cui studenti minorenni) di buona famiglia segnalati quali assuntori.
Questi a grandi linee i numeri dell'operazione denominata "Mosaico" in quanto sono stati ricomposti tutti i tasselli della rete di spaccio che ha visto finire in carcere grossisti, dettaglianti e nei guai i loro clienti.
Una operazione antidroga congiuntamente condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo ne' Monti e della stazione di Carpineti (da dove parte l'indagine) che, coordinati dalla D.ssa Valentina SALVI, sostituto presso la Procura reggiana, hanno stroncato l'illecita attività di spaccio condotta nel reggiano dai 15 indagati a sette dei quali viene contestata l'aggravante di aver spacciato a studenti minori in prossimità di scuole.
Indagini, quelle avviate dai Carabinieri della Stazione di Carpineti, che hanno documentato centinaia di cessioni di stupefacenti, prevalentemente hascisc e marijuana, fatte nell'arco di tempo compreso tra settembre 2011 e la fine dell'estate scorsa soprattutto a Castelnovo Monti, ma anche nei comuni di Carpineti, Casina, Vezzano sul Crostolo, Toano, Quattro Castella e Reggio Emilia a favore di decine di insospettabili giovani della "montagna bene" tra cui studenti minorenni.
Attività investigativa, quella dei carabinieri, che, condivisa dalla Procura reggiana ha visto la richiesta e la conseguente emissione a cura del Dott. Giovanni GHINI GIP presso il Tribunale di Reggio Emilia, di: due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di altrettanti indagati tratti in arresto nel weekend dai Carabinieri di Castelnovo ne' Monti e Carpineti, quattro indagati sottoposti all'obbligo di presentazione alla P.G. e un pusher minorenne raggiunto da un provvedimento restrittivo di natura
cautelare emesso dal Tribunale dei Minori di Bologna.
Nell'ordinanza di custodia, oltre al minorenne, gli arrestati sono: F.C. 37enne originario di Iglesias, residente a Reggio Emilia, e H.S. (unico straniero coinvolto), 25enne domiciliato a Felina di Castelnovo ne' Monti. I 4 colpiti da obbligo di presentazione alla P.G. sono: un 20enne fiorentino, un 23enne di Castelnovo ne' Monti, un 21enne di Toano e un 20enne di Quattro Castella.
Quest'ultimo, S.C., è poi finito in manette in quanto durante la perquisizione di ieri mattina è stato trovato in possesso di oltre mezzo etto di marijuana suddivisa in dosi e un bilancino di precisione.
Complimenti all’Arma.
(Luchino)
Complimenti e buon lavoro.
(Simo P.)
Dinnanzi ai complimenti si schermiscono, ai ringraziamenti rispondono che hanno compiuto solo ed unicamente il loro Dovere. Appunto! Sempre a difesa e tutela del cittadino e delle Istituzioni, ben consci di pagare, a volte, un prezzo altissimo; vedi la recente vicenda di Salerno o il drammatico episodio di piazza Colonna a Roma. Esprimo, come peraltro da sempre, tutta la mia sincera, affettuosa, convinta vicinanza all’Arma dei Carabinieri ed a tutte le Forze dell’Ordine.
(Paolo Comastri)
Bravi ottimo lavoro.
(Lara.)
Da tempo i Carabinieri di Carpineti si distinguono non solo per queste importanti indagini ma anche per il costante e continuo governo del territorio che, anche grazie a loro, rimane fra i più tranquilli della nostra montagna. Complimenti a tutti i componenti della squadra ma in particolare al comandante della stazione Raffaele Mancino che con attenzione e intelligenza coordina le attività. Grazie.
(M.M. – Carpineti)
La nostra montagna purtroppo è sempre più “pericolosa” per le nuove generazioni. Speriamo che l’abbandono, la noia dei giovani, l’assenza di stimoli e di veri valori morali, badate bene mi riferisco a valori morali qualunque essi siano, l’importante siano sani, che sembra emergere (scrivo sembra perchè mi auguro vivamente di sbagliare!), non abbia il sopravvento. Grazie all’Arma dei Carabinieri, un po’ meno alla magistratura che rende spesso vano l’ottimo lavoro di Polizia e Carabinieri restituendo la libertà troppo velocemente a questi delinquenti. Non è mia intenzione voler fare morale, ma gli spacciatori da Castelnovo in su sono tutti conosciuti e sono sempre quelli che vengono pizzicati e poco dopo rilasciati, così riprendono immediatamente la loro attività. Come diceva mia nonno, che era un saggio, speriamo bene! Ciao.
(Vittorio Bigoi)
Grazie, ottimo lavoro.
(Irma)