L’Amministrazione comunale di Villa Minozzo informa la cittadinanza che venerdì 12 aprile, alle ore 21, presso la sala consiliare locale, si terrà una pubblica assemblea per illustrare e dibattere sulla possibilità di fusione tra i comuni di Villa Minozzo e Toano. Saranno presenti il sindaco e gli amministratori dei due enti. La popolazione è invitata a partecipare.
Fatelo immediatamente, perlomeno siete confinanti e le vostre problematiche similari. Pensa che noi di Carpineti vogliono unirci con Vetto, dal Secchia alla val d’Enza; solo una mente senza mente può pensare a una cosa simile (colla scuola siamo uniti con Casina, con la Polizia municipale con Baiso, Viano, etc.). Pensate in che casino ci troviamo, l`importante è essere amministrati dal Comune di Castelnovo ne` Monti: il ragioniere e il segretario sono gli stessi di quel Comune.
Ciao e datevi una mossa prima di trovarvi uniti con Canossa.
(Luciani Franchini)
Guardi che fa confusione: quella tra Castelnovo, Carpineti, Casina e Vetto sarà una Unione di Comuni e non una fusione in un Comune unico come intendono fare Villa e Toano. In questo ambito l’unica fusione futura possibile, di cui finora si è comunque solo accennato, è tra Vetto e Castelnovo ne’ Monti.
(Commento Firmato)
Buongiorno, visto che si tratterebbe di fusione in un Comune unico perché, allora, non avere anche solo un Sindaco e un solo Consiglio? Si risparmierebbero un bel po’ di soldi, non credete?
(M.S.)
Se la fusione andrà in porto è ovvio che sarà così.
(commento firmato)
Da fare!
(Angelo Covili)
In ogni caso non c’è neanche male che a Toano e a Villa Minozzo si chiede un parere agli abitanti: altrove ci si è trovati un pacchetto di soluzioni già decise che neanche le amministrazioni comunali potevano discutere più di tanto.
(Marco)
Premesso che se arrivano parecchi fondi dalla Regione ben venga la fusione, almeno non ci saranno più scuse di mancanza di liquidità per curare strade e servizi. L’unica perplessità che ho è il perchè tutto così in fretta, fino a 5/6 mesi fa neppure se ne parlava ed ora è già stato avviato l’iter con delibera di consiglio, una scelta così importante non richiedeva forse un po’ più di riflessione? Un passaggio tra le frazione per capire se erano d’accordo? O come al solito si va a presentare il pacchetto già confezionato? Sì, certo, c’è il referendum consultivo (“consultivo” quindi tranquillamente ignorabile come successo in altre realtà), ma una scelta dalla quale non sarà possibile tornare indietro una volta terminato l’iter, credo richiedesse maggior approfondimento.
(commento firmato)
Pacchetto già confezionato! Non c’è stato ascolto, quindi neanche democrazia! Se il referendum non è vincolabile che non lo facciano neppure, tanto hanno già deciso! Quindi nel 2014 ci sarà un solo Sindaco ed un solo Consiglio? Ed il nome? Toanozzo o Villano come si ventilava tempo fa?
(commento firmato)
La democrazia è assente quando non c’è partecipazione e sinceramente ai consigli comunali ed alle assemblee tanta partecipazione non l’ho mai vista, in compenso, nei vari bar, sento dire tante stupidate in merito alla fusione. Scusate, ma quali potrebbero mai essere i loschi piani delle amministrazioni di Villa e Toano nel voler trascinare i nostri Comuni in questa tragica avventura? La scusa del pacchetto già confezionato non funziona, anzi, c’è una dichiarata volontà di informazione e dialogo aperto a tutti e sulle scelte si può essere d’accordo o non d’accordo ma per prendere posizione pro o contro servono motivazioni valide e non posizioni preconcette. In tutta questa situazione un fatto è certo, che a non fare niente sicuramente non si sbaglierebbe; così facendo si eviterebbero le colpe sia di aver fatto che di non aver fatto ed eventualmente poi si potrebbe prendersela anche con chi deciderà per noi. Ogni tanto però serve anche il coraggio di scegliere ed il via all’iter per la fusione serviva per dare inizio ad un percorso e se questo percorso verrà, come promesso, portato avanti condividendo ogni passaggio con la gente credo che sia una buona cosa. Non è più tempo di aspettare passivi e fiduciosi che le cose rimangano così come sono, bisogna cambiare mentalità e modo di amministrare lasciando perdere appartenenze e schieramenti, rimettendo al centro della politica, non gli interessi di partito ma i bisogni della gente e per fare questo serve la partecipazione responsabile della gente stessa. Invito i vari “commento firmato” a partecipare alle assemblee e a manifestare le loro perplessità o paure motivandole serenamente, tenendo però bene a mente che così non si resta e che stavolta abbiamo una possibilità di scelta. O scegliamo o lasciamo ad altri scegliere per noi…
(Antonio Manini)
Buongiorno, vorrei rispondere ad alcune delle domande che sono arrivate. Si è deciso “di correre”, per così dire, perchè fine marzo/inizio aprile era l’ultimo termine utile per potere presentare alla Regione la richiesta di avvio dell’iter legislativo. Nel 2014 e nel 2015 si voterà rispettivamente nei comuni e in Regione, ci sono dei tempi tecnici e legislativi di sospensione, di conseguenza un avvio dell’iter oltre inizio aprile di quest’anno avrebbe significato uno slittamento della eventuale fusione a fine 2015/inizio 2016. Le amministrazioni comunali di Toano e Villa Minozzo hanno pensato fosse più opportuno partire adesso: c’è più certezza sui contributi e probabilmente oggi possiamo decidere noi, forse tra qualche anno altri decideranno al posto dei comuni. Sul referendum e sulla democrazia: LA FUSIONE SARA’ APPROVATA O BOCCIATA DAI CITTADINI! Proprio così: il referendum è consultivo, ma i nostri comuni hanno chiesto espressamente alla Regione di vincolare qualsiasi decisione sulla fusione all’esito del referendum. La Regione ha accettato questa nostra richiesta. Non solo, abbiamo chiesto alla Regione di considerare valido l’esito referendario solo se voterà almeno il 50%+1 degli aventi diritto (di norma, il referendum consultivo non prevederebbe quorum) in entrambi i comuni e di approvare la fusione solo se i sì vinceranno in entrambi i comuni. Le nostre amministrazioni pensano che la fusione possa rappresentare una opportunità per i nostri territori e queste opportunità verranno illustrate dettagliatamente nelle assemblee che si terranno, in ogni frazione, nei prossimi mesi; ma comunque l’ultima parola spetterà ai nostri cittadini!!!! Sul nome: la proposta è COMUNE DI TRE VALLI (perchè i due comuni sono attraversati da Dolo, Secchiello e Secchia), ma anche il nome sarà sottoposto a referendum.
(Michele Lombardi, sindaco di Toano)
Vorrei rispondere a: “Commento firmato” o “Pacchetto già confezionato”, il tuo problema è il nome?, è il Sindaco? è il Consiglio Comunale? Ma scherziamo!, se questa fusione, stando a quanto ci dicono, portasse più fondi sia dalla Regione che dallo Stato, la nostra nuova amministrazione non avrà più l’acqua alla gola nel provvedere all’ordinaria amministrazione. Che poi, con questa “fusione” cadranno i due campanili, beh!, siamo nel 2013 e sciaguratamente i problemi sono di altra natura ed a livelli molto più grandi ed estesi. Grazie per l’ospitalità.
(Gebo Senior)
Si dice che, “l’unione fa la forza”! Con la proposta di fusione tra i Comuni di Toano e Villa Minozzo si potrebbe affrontare assieme e con maggiore incisività la crisi che il nostro Paese sta attraversando. Problematiche prevalentemente di carattere finanziario e di gestione dei servizi che, nei prossimi anni, tenderanno ad aumentare a causa dei continui tagli; risorse che, venendo a mancare, danneggerebbero in primis le nostre comunità, provocando un massiccio spostamento dei giovani in altre zone e, di conseguenza, il risultato non potrà che essere abbandono del territorio e invecchiamento della popolazione. A mio modesto parere il percorso alla fusione in una sola comunità, cominciato dalle due amministrazioni comunali, non potrà che portare benefici, renderci più forti e capaci di meglio affrontare problemi legati al duro periodo di crisi. Dobbiamo poi guardare “l’operazione” sotto un altro punto di vista; cioè quello del maggior risparmio: sui materiali, sulle attrezzature ed anche sull’organizzazione. Risparmio che, tradotto in soldoni, significherebbe mantenimento dei servizi già in essere per i cittadini, l’istituzione di nuovi, maggiore liquidità per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle arterie stradali comunali ecc, ecc. Le Regioni incentivano le fusioni perché aiutano a risparmiare, con “l’unità di intenti” si può arrivare da qualsiasi parte e superare qualsiasi ostacolo. E’ vero che, portando a compimento la fusione, si avrebbe un solo Sindaco ed un solo Consiglio, ma credo che le decisioni, importanti e non, saranno prese da tutti e tutti assieme. Quindi, concludendo, per quanto mi riguarda sono favorevole alla fusione.
(Simone C. – cittadino di Toano)
Secondo me dovrebbero obbligare alla fusione tutti i Comuni sotto i 3000 abitanti…
(commento firmato)