Ci prepariamo così a vivere nei prossimi 3 giorni il mistero della passione, morte e resurrezione di Gesù. Lo facciamo con un testo di Don Vittorio Chiari: non è scelto a caso ma vuole essere un modo per ricordarlo a tutti nel secondo anno dalla morte. Come suo stile: La Passione di Gesù raccontata da Giuda è una meditazione dell’umana sofferenza e dell’infinito amore di Dio di fronte alla miseria dell’uomo.
All’inizio musica d’organo, per favorire il raccoglimento poi il canto dell’assemblea introdurrà e darà termine alla celebrazione mentre violino, violoncello e flauto solisti favoriranno la meditazione di quanto raccontato dai personaggi presenti lungo quel percorso dal Cenacolo verso il Calvario. Sempre l’organo ci riaccompagnerà fuori dalla chiesa, verso casa. E’ un uomo, Giuda, che ci rappresenta tutti nei nostri limiti, che ci racconta com’è andata in quei giorni. La sua miseria, la nostra miseria, fanno vedere la grandezza dell’infinito amore che Gesù ha vissuto sul Calvario.
A tutti l’invito a partecipare per vivere un momento di intensa spiritualità e per ricordare in questo modo un caro grande amico, Don Vittorio.
