Pieno sostegno della Confcooperative di Reggio Emilia alla linea del sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’Anci, Graziano Delrio, a proposito dell’allentamento dei vincoli del Patto di stabilità chiesto al governo Monti e persino all’ipotesi di uno “sforamento” da parte dei sindaci.
“Qui – sostiene Confcooperative, che già nel febbraio 2010 aveva appoggiato gli emendamenti proposti dall’associazione dei sindaci italiani al Patto di stabilità – non stiamo semplicemente parlando di quanta e quale austerità sia compatibile con stabilità e sviluppo, ma prima ancora di giustizia: quella che attendono migliaia di imprese che in questi anni hanno lavorato per le pubbliche amministrazioni, e quindi per i cittadini, e rischiano oggi il tracollo per mancati pagamenti”.
“Quanto costa allo Stato – si chiede la centrale cooperativa – una situazione di questo genere in termini economici e sociali, con la necessità di nuovi ammortizzatori sociali e tensioni difficilmente contenibili?”.
«Il contenimento del debito - prosegue Confcooperative - resta un obiettivo primario per le politiche finanziarie del nostro Paese, ma anche a fronte delle nuove aperture che sembrano venire dalla UE per l’adozione di criteri di maggiore flessibilità nel conteggio del deficit, oggi è urgente dare un segnale importante alle migliaia di imprese che continuano a erogare servizi alla pubblica amministrazione senza essere pagate e che, al limite della sopravvivenza, accedono al prestito bancario a costi onerosi per pagare gli stipendi ai propri occupati”.
Pieno sostegno a Delrio e all’Anci viene da Confcooperative anche a proposito delle risorse destinabili allo sviluppo: “le opere cantierabili in pochi mesi di cui parla il Sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’Anci – sottolinea la centrale cooperativa – rappresentano un segno per un futuro che, almeno in questo ambito pubblico, punti alla ripresa, mettendo le imprese in condizione di poter contare su risorse e garanzie di pagamento in assenza delle quali ben difficilmente si potrebbero realizzare interventi importanti per i cittadini”.
“Proprio per il doppio obiettivo in gioco, ovvero respiro per le imprese e ripresa di interventi a beneficio della collettività – conclude Confcooperative – siamo senza riserve a fianco della battaglia dei sindaci”.