E' costata cara la serata "brava" per un giovane montanaro che, oltre a tutta una serie di conseguenze a lui contestate per essere stato sorpreso alla guida dell'auto dopo aver fato il "pieno" di hascisc e cocaina, si vedrà recapitare una maximulta sino ad un massimo di 10.000 €. Da una parte deve ringraziare la dea bendata per essere uscito indenne nell'affrontare, in quelle condizioni, le curve che da Reggio Emilia lo conducevano a casa e dall'altra anche i carabinieri che sono riusciti a fermarlo prima ancora che gli potesse capitare una disgrazia essendo ancora lunga e tortuosa la strada che avrebbe dovuto ricondurlo a casa.
Il giovane, infatti, una volta fermato dai militari allertati da alcuni utenti stradali per la sua condotta di guida pericolosa, è stato sottoporlo ai dovuti accertamenti, che hanno rivelato il conducente positivo ai cannabinoidi ed alla cocaina.
Con l'accusa di guida sotto l'influenza di sostanza stupefacenti, i Carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Castelnovo ne' Monti hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 30enne di Collagna. Secondo quanto accertato, il giovane dopo aver trascorso una serata "brava" nel capoluogo reggiano si è posto alla guida della sua auto con l'intento di rincasare. Indenne, dopo aver affrontato i tornanti che da Reggio Emilia l'hanno condotto a Castelnovo ne' Monti, lungo viale Bagnoli la sua condotta zigzagante ha allarmato altri conducenti che hanno segnalato al 112 quanto notato. Un equipaggio del Radiomobile notava in effetti l'andatura zigzagante di una Fiat Punto che veniva fermata. Il conducente, apparso alterato, è stato condotto presso l'Ospedale Sant'Anna, dove l'esito degli accertamenti cui è stato sottoposto hanno spiegato le cause di tale condotta di guida. Il conducente è risultato positivo ai cannabinoidi e cocaina conseguenti all'assunzione di stupefacenti, come dallo stesso ammesso ai carabinieri. Per lui denuncia per guida sotto l'effetto di droga, sequestro della macchina che sarà confiscata e ritiro della patente per la successiva sospensione per circa un anno. Provvedimenti a cui seguirà, in caso di condanna penale, la maximulta prevista sino ad un massimo di 10.000 € circa.
Vorrei tanto sapere il perchè in certi casi non si pubblichino i nomi? Poteva intanto far del male ad altre persone innocenti sulla strada, che già ieri non era il massimo. In piu nelle sue condizioni! In più sono contenta che le forze dell’ordine stiano “ripulendo” la nostra montagna perchè c’è n’è davvero bisogno! Io ho un un figlio di 13 anni e penso sempre a quello che possono fare questi “soggetti” ai nostri ragazzini, a volte ingenui!
(Michela)
E’ solo l’inizio della piaga/flagello del crinale. C’è in gioco il futuro di una comunità, per troppo tempo.. questa degenerazione è rimasta silente.
(Liberopensante)
E con il nome pubblicato a te cosa cambia….
(Luchino)
Ancora con ‘sta solfa della pubblicazione dei nomi! Certo, avendo un nome ed un cognome si riesce a sparlare meglio; non avendo nulla, rimane una notizia come tante altre! Delfino curioso!
(Simone)
Vorrei solo comunicare che stavolta il ragazzo nominato non è di Collagna, ma di una delle frazioni del comune di Collagna!!!
(Una collagnese)
Certo che il forno di Collagna sforna bei panettoni!!
(Magisterandrew)
Facile chiedere i nomi quando non è un suo parente…
(un ragazzo appena maggiorenne)
Carissimi, se ci fermiamo a voler sapere il nome sembra sia la cosa più importante da dover sapere. A me personalmente non me ne puó importare nulla. La cosa molto più importante purtroppo è che la nostra comunità è ormai satura di ragazzi che per divertirsi o sentirsi più forti devono riempirsi di alcol o di droghe, nei locali devono ritrovarsi per sballare, sino al mattino. Che tristezza! Le forze dell’ordine sono gli angeli che ogni tanto riescono a scovare qualche covo o fermare pazzi rincoglioniti che si mettono per strada senza neppure vederla (la strada). Grazie di tutto quello che fate, forze dell’ordine. Buon lavoro.
(Maria Mimma Manfredi)