Riceviamo e pubblichiamo.
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Dopo il successo delle illuminazioni natalizie dello scorso anno, si pensava fosse automatico rinnovare un progetto che ha attirato molte persone e suscitato commenti favorevoli. Tutto si è fermato di fronte alla richiesta di un contributo relativo alla installazione di euro 100 per ogni esercizio commerciale ed euro 50 per uffici ed attività diverse; alla fornitura elettrica avrebbe provveduto il Comune come l'anno precedente. Come castelnovese sento il dovere di contribuire alla diffusione di un'immagine positiva del paese in cui vivo e lavoro; come commerciante vorrei cogliere questa occasione per offrire ai miei clienti un Natale pieno di luci. Non riesco a rassegnarmi a questa mancanza di collaborazione che dovrebbe essere garantita e soprattutto non riesco a capire perchè sono sempre le solite persone che devono pellegrinare per chiedere soldi per una causa comune che riguarda tutti.
Questi i nominativi dei referenti per ogni zona:
- Reverberi Mimmo, piazza Peretti;
- Bedini Stefania, piazza Martiri;
- Tognoni Anna, via Roma;
- Leurini Gianni, via Roma;
- Favali Luca, direzionale;
- Zannini Giordano, Viale Bagnoli;
- Malpeli Claudio, grattacielo.
Speriamo in un miracolo.
(Cristina Muzzini)
Cara Chicca
Cara Chicca, la storia si ripete, un vecchio copione che ogni anno ricompare e che ogni anno è sempre più sgualcito. Mi ricordo quando, poco più che ventenne, arrivai in via Roma ed aprii la mia attività (sembra un lontano passato, ma ormai sono 20 anni). Mi trovai in una via che piano piano, anno dopo anno, vedeva sgretolarsi quella coesione tra i commercianti. Piano piano calarono le iniziative, le feste, ed allora decisi di organizzare gli eventi estivi, di raccogliere i soldi per le luci di Natale. Tutto questo anche grazie ad alcuni amici commercianti. Dopo anni ci ritrovammo in 2 ed allora ci chiedemmo se noi eravamo i più fessi e, memore di un detto del mio vecchio capo officina, che diceva: “Nessuno è indispensabile”, decidemmo di lasciare. La speranza era che qualcuno si facesse VIVO per chiedere: come mai? Come mai non fate più nulla??? Ed invece il NULLA: nessuna domanda e nessuna risposta!!! Sono ancora qui che aspetto, sono seduto come il cinese sul bordo del fiume.
Nel mentre è passato il CENTRO COMMERCIALE, le feste SMESSE e tante altre cose. Questo mi ha permesso di capire una cosa, anche se so che non piacerà molto alla nostra categoria: la colpa è nostra, di noi commercianti, abbiamo perso lo spirito di coesione, di lavorare per il futuro, rimboccandoci le maniche per lavorare per il paese; gli anni mi hanno dato ragione e ti posso assicurare che può solo PEGGIORARE; noi aspettiamo la PAPPA COTTA, ma non è così che funziona, basta quardarci attorno: Corneto, Tizzolo, Campolungo, Felina, ecc. ecc. Ma cavolo, che fesso, dimentichiamo che siamo a Castelnovo ne’ Monti, siamo l’ELITE e l’elite non si sporca le mani.
Per concludere, vai avanti, hai il mio sostegno morale e ricorda sono ancora sulla riva del fiume che aspetto!
(Roberto Malvolti)
Un punto di vista da non-commerciante
Ricordo gli articoli sulle luci di Natale dell’anno scorso: tutti sottolineavano la bellezza e l’atmosfera di festa che le luminarie riuscirono a suscitare. Ci fu anche qualcuno che sfidò il maltempo per fotografare e immortalare piazza Peretti illuminata mentre scendeva la neve. Tutto perfetto, quindi. Visto un tale successo ci si aspetta che questi eventi si trasformino in una buona pratica. E invece devo leggere che nel mio bel paese le cose funzionano al contrario!!!! Spero che i commercianti che hanno davvero voglia di far continuare a vivere il nostro paese e che svolgono il loro lavoro con entusiasmo vengano ascoltati! Ma chi sono i referenti a cui rivolgersi? Quasi quasi, da cittadina, faccio una piccola offerta io!!!
(Commento firmato)
Credo che Roberto abbia ragione, da consumatore mi capita per Natale di spostarmi in paesi o zone che “creano l’atmosfera”, tanto per capirci. Purtroppo noi “plasmabili” consumatori siamo attratti da atmosfere che per una settimana ci regalano un po’ di serenità dalla vita caotica di tutti i giorni. Mi spiace poi sentire commercianti del mio amato paese che si lamentano se i concittadini si spostano nei centri commerciali della bassa, che, se pur “freddi”, riescono a regalare atmosfere di festa. Personalmente preferirei rimanere nel mio bel paese, con i mitici babbo natale dell’UNITALSI con la loro brusca e i festoni luminosi per le strade, spendendo forse qualche euro in più per i prodotti ma regalando ai miei occhi una Castelnovo scintillante. Comunque, tanto per usare uno slogan abusato: “Chi è causa del suo mal…”.
Chicca, il tuo negozio è un’istituzione nel paese, da che ho memoria me lo ricordo, tieni duro!
(Sergio Simonazzi)
Ha ragione Malvolti, eccome…
Sono un semplice abitante della nostra montagna, ma sono perfettamente d’accordo con il commento di Malvolti. Io mi ricordo le luci dell’anno scorso, le foto fatte sotto quella nevicata incredibile… UNO SPETTACOLO… E forse la maggior parte dei commercianti non pensa che se migliorano l’immagine e i rapporti, sia con gli altri commercianti sia con chi va a comprare da loro, e specialmente migliorando l’immagine del paese, migliorano anche le loro entrate. Ma questo non succede gratis penso e bisogna darsi da fare. Come Malvolti dice, guardiamo le piccole feste che vengono organizzate dai paesini: Tizzolo, Campolungo, Sologno, ecc. ecc… Tutti paesi piccoli dove non ci sono commercianti che ci guadagnano sopra, ma solo gente normale che si dà una mano l’uno con l’altro e che organizz, senza avere un’entrata, feste bellissime, dove la gente affluisce a fiumi… E lo fanno come volontari, mentre da commercianti oltre all’immagine si migliorerebbero anche le entrate… Se la cosa principale per loro è l’entrata di soldi…
(Commento firmato)
Le luminarie ci saranno
Solo per dovere di informazione: per domenica 29 novembre le luminarie saranno “belle e accese” dal centro culturale all’inizio di piazza Peretti e come ogni anno sponsorizzate dai commercianti della zona.
(Gianni Leurini)
Vorrei condividere l’ottimismo di Gianni Leurini. Come referente della piazza Peretti non ho ricevuto contatti da nessuno che si facesse “avanti” per le luci. Nei paesini piccoli è tutto più facile, la gente “in generale” COLLABORA e si conosce tutta, rendendo più facile l’organizzazione delle manifestazioni.
Io mi rivolgo ora a Roberto Malvolti e a tutti i commercianti di Castelnovo ne’ Monti. Se si vuole tenere vivo il paese occorre tener presente che E’ ASSOLUTAMENTE NECESSARIO RIFORMARE IL CENTRO COMMERCIALE NATURALE, CON LO SCOPO DI COMPIERE STRATEGIE COMMERCIALI UNIFICATE, PER IL SOLO COMMERCIO, E LA PRO LOCO, ANCHE COINVOLGENDO PARTE DELLE STESSE PERSONE DELLO STESSO CENTRO COMMERCIALE, ALLO SCOPO DI ORGANIZZARE TUTTO QUELLO CHE RIGUARDA LE ATTRAZIONI E LE MANIFESTAZIONI TURISTICHE, CHE PERO’ NON DEVONO CONTARE SOLO SUI COMMERCIANTI, MA SUL VOLONTARIATO DELL’INTERA POPOLAZIONE. D’altra parte pro loco vuol dire a favore del luogo, per il luogo, e COINVOLGE TUTTI.
(Mimmo Reverber)
i nodi pettinati.
Bene, la conferma delle luminarie è arrivata, sperando che non siano come di consueto a “macchia di leopardo” come è accaduto spesso, cioè illuminando dove il commerciante ha sganciato i 50 o 100 euro e buio dove il commerciante non ha trovato un accordo con gli altri… Leggendo tra i commenti poi vorrei fare presente che ormai la mentalità non è più lavoro di più per avere entrate maggiori, bensì alzo i prezzi perchè tanto il numero di clienti minimo lo raggiungo lo stesso (quelli che per impossibilità o per calcolo costo/distanza non vanno presso i centri commerciali li acchiappano comunque), quindi perchè sbattermi per raggiungere un 15% in più quando con meno sforzo ottengo il mio bel 100%? Le luminarie sono ormai solo ed esclusivamente uno sforzo per amor di paese e visto che provvede il Comune per l’elettricità (dove pensate che prenda i soldi il Comune? Guardatevi in tasca e lo saprete) ognuno faccia la sua parte; i cittadini ci mettono l’elettricità…
(Roberto Bedini)
Evviva
Ma che ci sarebbero state lo si sapeva!!! Ma il discorso è più amplio ed articolato, la mia riflessione spero possa portare a più coesione e più lustro al nostro paese. Se vi sono due persone che devono spostare 1000 kg dal punto A al punto B le solozioni sono 2:
1) 500 kg a testa;
2) 1000 uno e 0 l’altro.
Ma se le le persone sono 10 e tutte ONESTE i kg da spostare sono 100 a testa. Questo per far capire ai commercianti che l’unione fa la forza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Questo nella speranza che quei 9 che fino ad oggi hanno fatto… si mostrino disponibili a rimediare……!!!
Grazie.
(Roberto Malvolti)
Signor Bedini, vorrei risponderle, perchè ci terrei a farle presente che oramai il nostro cliente non è più il montanaro impossibilitato a raggiungere la valle e quindi costretto ad acquistare a Castelnovo ne’ Monti. Ora la gente si sposta, viaggia, usa internet e fa confronti; quindi se è vero che continua ad essere un nostro cliente è perchè spesso trova anche la convenienza. Ovviamente ognuno di noi “piccoli” non può tenere il confronto con le grandi distribuzioni, ma è anche vero che spesso offriamo servizi (vedi riparazioni o consigli) che sicuramente nei centri commerciali mancano. Quindi non è così semplice aumentare i prezzi per poi offrire luci gratis. Io vorrei piuttosto che data la cifra più che ragionevole non ci fosse sempre questa problematica assurda ed avrei il vano sogno di trovare commercianti che portano la loro quota.
Offrire un paese illuminato è un segno di rispetto per i nostri clienti e riguarda tutti noi. Vorrei una lista pubblica con i nomi delle adesioni, perchè come cliente mi piacerebbe sapere chi ha contribuito e chi no e sicuramente negli acquisti mi regolerei di conseguenza. Grazie comunque per il suo commento.
(Cristina Muzzini)
La mia è una comunicazione di servizio: “Questa mattina sono stata a Felina… le luci sono già lì, pronte per essere accese…”. Meditate gente… meditate!!!
(Donatella Zanni)
Spiace…
Spiace davvero tanto, cara Chicca, visto l’impegno messo lo scorso anno e i risultati eccezionali ottenuti, con un sacco di commenti positivi inviatici anche da persone provenienti da altre regioni e transitate per Castelnovo nel periodo natalizio. Non ripetere lo stesso risultato se non in parte sarebbe un vero peccato. Spero si superino le difficoltà e si faccia un buon lavoro, visti anche i risultati promettenti di altre iniziative, come ad esempio la notte rosa organizzata direttamente dai commercianti. A dimostrazione che se ci si mette assieme (amministrazione, associazioni, commercianti, etc) Castelnovo ha potenzialità commerciarli da promuovere anche attraverso eventi che ben pochi centri analoghi possono vantare.
(Paolo Ruffini, assessore alla promozione del territorio del Comune di Castelnovo ne’ Monti)