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“Spaliamo almeno quando non nevica”

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Via Canevari Busana (gen. 2013)Fabio Leoncelli, capogruppo di minoranza in Consiglio comunale a Busana, si rivolge al sindaco Alessandro Govi circa le ultime nevicate.

Scrive l'amministratore:

"Considerate le abbondanti nevicate e la conseguente  situazione dei centri abitati, in particolare delle piazze del capoluogo e delle strade interne in prossimità delle scuole, dove la carreggiata spalata non risulta sufficiente per il transito di due veicoli (doppio senso) e dei pedoni,  in questo caso oltre che dei cittadini residenti, si tratta anche degli alunni delle scuole e dei relativi accompagnatori (lo stesso problema riguarda le strade, a doppio senso di circolazione, laterali di via della Resistenza a Cervarezza, le quali, a seguito dell’istituzione del senso unico nella stessa via della Resistenza,  hanno incrementato il traffico e dove attualmente due veicoli non hanno la carreggiata libera e sufficientemente sgombra dalla neve; anche in esse oltre ai veicoli transitano i pedoni);

rilevato uno stato di pericolo e disagio per la popolazione residente e per quanti, transitando nei nostri paesi, non trovano spazi per potersi fermare ed accedere ai servizi;

considerato inoltre che nei prossimi giorni sono previste altre nevicate,

si chiede

perché  nei giorni passati, privi di nevicate, non si sia provveduto a rimuovere la neve dalle piazze e dai lati delle strade interne ai paesi, soprattutto nelle vicinanze delle scuole;

di intervenire al più presto, al fine di risolvere i problemi importanti, urgenti e prioritari.

 

7 COMMENTS

  1. Facciamo la nostra parte, è bello spalare un po’ di neve. Se non ce ne siamo accorti non c’è più trippa per gatti. Facciamo come si faceva una volta, si ci aiutava a vicenda a spalare la neve e tutti assieme si aiutava il Comune.

    (Enrico Bini)

    • Firma - EnricoBini.
    • Gent. sig. Bini:
      – conosce l’età media degli abitanti del crinale?
      – per cosa paghiamo l’Imu e le altre comunali, per costruire fontane o per garantire almeno la sicurezza degli abitanti?
      – secondo Lei una strada a doppio senso di circolazione può avere la carreggiata libera al di sotto dei 4 metri?
      – concordo col Lei di aiutarci a vicenda e di aiutare il Comune, togliamo però le tasse;
      – il problema comunque interessa a pochi, ormai la montagna è spopolata, bar-ristoranti chiusi, distributore chiuso e non interessa a nessuno: negozi ed attività commerciali al tracollo e non aiutiamoli, teniamo la neve nei parcheggi, così i passanti nemmeno pensano di fermarsi e chissà di consumare almeno un caffè e acquistare un giornale…… è meglio non continuare;
      – le casse dei cittadini sono e si stanno riducendo all’estremo, le casse comunali, almeno sino ad oggi, non hanno visto cali, l’aumento dell’Imu rispetto all’Ici ha portato un incasso circa uguale ai precedenti, l’annata eccezionale per la raccolta di funghi ha incrementato le casse comunali, se poi sono stati ripartiti a pioggia ai vari enti, è stata una scelta dei sindaci; l’Unione dei comuni, per ora, ripeto per ora, mantiene i contributi precedenti, anzi;
      – liberare le piazze e le strade di Busana e Cervarezza comporta 1/2 giornate di lavoro con una terna ed un camion massimo 32 ore x 50/60 euro = 1600 conto a spanne/1000 abitanti = 1.60 euro, credo l’ente pubblico possa affrontare una simile spesa;
      – possiamo comunque tentare con il volontariato, armato di pale e carriole!
      – la sicurezza non è trippa per gatti, è una cosa seria.
      Cordialmente.

      (Fabio Leoncelli)

      • Firma - fabioleoncelli
  2. “…e tutti insieme si aiutava il Comune.” Bene. Tutti i dipendenti maschi del Comune, compreso l’intero corpo di PM, comandante in testa, in strada a spalare. Allora, tutti insieme, sarà davvero bello spalare un po’ di neve. Non c’è più trippa per gatti? Una grande opportunità saperla cogliere, lo zero, dove inevitabilmente siamo arrivati, potrebbe essere un ottimo punto di partenza per costruire una nuova comunità.

    (mv)

    • Firma - mv
  3. Concordo in pieno quanto espresso dal sig. Fabio Leoncelli.
    Invece di sperperare soldi pubblici in opere inutili ,vedi campo da tennis a Busana, spogliatoi extra lusso a Collagna, rifacimenti urbani sbagliati…..ecc ecc
    Perchè non si pensa prima ai bisogni primari e più necessari per le popolazioni già disagiate dei nostri paesi? perchè non si pensa prima a pagare le ditte che lavorano per i comuni? Perchè non si pensa prima ai tanti anziani bisognosi sul nostro territorio? Perchè non si pensa a progetti veramenta utili?
    Facciamo pure le fontane…..ma prima pensiamo che da noi in inverno viene la neve…..che la spalatura và appaltata……che l’appalto và pagato.
    (Marco Galeazzi)

    • Firma - Marco Galeazzi