La Rai ha contattato Pierluigi Saccardi, il vicepresidente della nostro Provincia di Reggio Emilia, per intervenire in un programma in diretta su Rai Uno “Riusciranno i nostri eroi” con lo scopo di presentare il blog da lui ideato e fondato: www.eroifiscali.it.
“Venerdì 25 gennaio, alle ore 21, in diretta su Rai Uno, verrà presentato il mio blog eroifiscali.it”, dice appunto Pierluigi Saccardi “io non sarò presente per la legge sulla par condicio, ma al mio posto interverranno alcuni sostenitori del sito, tra i quali Monia Caraffi, operaia metalmeccanica e cofondatrice del blog”. “Il sito è online da più di un anno", continua Saccardi, “e il suo obiettivo è quello di raccogliere storie di evasione e di iniquità fiscale, dando voce ai cittadini per avviare una battaglia etica e civile contro l’evasione fiscale e l’uso improprio delle risorse pubbliche. Le adesioni sono arrivate numerose sin da subito da più parti: dipendenti, liberi professionisti e imprenditori. Le parecchie adesioni raccolte ci hanno restituito la questione dell’equità come una evidente priorità condivisa da molti; attraverso l’attenzione sul tema sono emerse incongruenze e gravità esorbitanti. In particolare abbiamo scelto di concentrarci sulla carenza del modello Isee, che si sta dimostrando sempre più inadatto a garantire un accesso equo ai soldi pubblici. Nel 2011 ci sono state oltre 7 milioni di denunce Isee, per un totale di oltre 18 milioni di cittadini che a vario titolo ricevono agevolazioni: i controlli su eventuali difformità però vengono effettuati solo in casi limitati e ove questi avvengono si riscontrano sempre percentuali altissime di false dichiarazioni. Da questi elementi è affiorata la necessità di studiare qualcosa di alternativo all’Isee: è nato così l’equometro”.
All’interno del blog oltre ad articoli di giornali, comunicati stampa e storie di evasione raccontate da vari soggetti vi è proprio una sezione dedicata all’equometro.
“L’equometro”, commenta Saccardi, “è un nuovo sistema di verifica della situazione patrimoniale e reddituale di quei cittadini che chiedono aiuti pubblici. Garantire un accesso più equo ai servizi pubblici, escludendo chi usufruisce indebitamente di sussidi senza averne diritto, è l’obiettivo che ci si pone con questo strumento. Si tratta di un sistema innovativo che misura la condizione economica effettiva delle famiglie e supera le lacune dell’Isee, oltre ad essersi rivelato attualmente più completo ed affidabile della bozza proposta col riccometro”.
