Luca e il suo Milan. Sulle gradinate dello stadio milanese di S. Siro, giusto dieci anni fa, sostenendo dagli spalti la sua squadra del cuore, come faceva ogni volta che poteva, lasciava la vita. Era un buon amico, aveva una bella famiglia. Una bimba piccola. Quella stessa bimba, ora divenuta ragazza, Giorgia, che ci scrive e che volentieri ospitiamo.
* * *
Quando una persona ci lascia, quando non è più qui e non possiamo più toccarla o sentirne la voce... sembra scomparsa per sempre. Ma un affetto sincero non morirà mai. Il ricordo delle persone che ci sono state care vivrà per sempre nei nostri cuori: più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola.
Sette dicembre 2002: è un giorno molto triste nelle date dei miei ricordi, come per tutti quelli che hanno voluto bene a Luca Malvolti, per gli amici "Malva", e per i genitori il loro bimbo. Dieci anni, dieci anni fa, ci lasciava un angelo, un angelo con un sorriso, o meglio QUEL suo sorriso e quella forza di volontà capace di sconvolgere chiunque.
Ha lasciato tutti con un vuoto incolmabile, sia nel cuore, che nei giorni, mesi e anni.
Ha lasciato tutti così, senza nemmeno un saluto, una parola, un sorriso.
Quel ragazzo, amante di quella sua squadra il Milan, in quel campo, il campo di S. Siro, quel campo che l'ha visto crescere insieme alla sua squadra, quel campo che purtroppo l'ha visto andarsene.
A distanza di dieci anni, posso dire che quel vuoto che ha lasciato in me personalmente non è ancora colmato e non si colmerà mai.
Da sua unica figlia posso ringraziare mio padre per quei sette anni e mezzo che è sempre stato presente e al mio fianco senza lasciarmi mai sola.
Ero così piccola e tremendamente fragile davanti ai sentimenti veri.
Ricordo, ero la sua principessa; quanti abbracci e baci mi ha donato, ed io, fiera di lui, lo amavo, lo sfidavo, mi amava e mi perdonava.
Una figlia come me, difficile da gestire, un uragano pieno di vitalità e voglia di conoscere; e lui con la sua pazienza ad insegnarmi.
Affiora quotidianamente il ricordo di te, nei semplici gesti di ogni giorno.
Qui manchi a tutti! A me, la tua bimba Giorgia, a tua moglie Adele, alla tua mamma Silvana, al tuo papà Ugo, a tua sorella Olga, tuo nipote Marco, ai tuoi suoceri Rosetta e Nanni e a tutti gli amici che a distanza di tempo ti ricordano come quell'amico, sempre socievole e disponibile con un gran cuore.
Ti ricordano per quella persona stupenda che eri, sei e sarai.
"Sì, ora stiamo meglio. Abbiamo ripreso a camminare, ad andare avanti, a vivere.
Ora sì, siamo tornati a credere in qualcosa.
Ora sì, stiamo cercando di abituarci alla tua assenza, anche se poi non ci abitueremo mai davvero.
Ma quel giorno, quel giorno ci è mancato il respiro.
Quel giorno, con te, siamo morti un po' anche noi".
Ti ricorderemo sempre come quel papà, marito, figlio, fratello ed amico fantastico.
(Giorgia)
Bellissime parole che spiegano come era e come è sempre stato.. sempre nei nostri cuori.. Ciao malva… sempre uno di noi…
(Joppa)
Mio caro Luca, mi sembrava ieri che eravamo seduti vicini nei banchi alle medie, disponibile, ironico,m ai sgarbato. Sempre pronto a difendere “quelle pive” delle donne come dicevi tu. Ma dove sarai ora? Nei prati del cielo a seguire il tuo Milan? Oppure assieme a mio padre a guardarci e proteggerci? Chiedevi sempre di lui… ora siete assieme e mi sembra di sentirvi ridere e burlarvi. Quel giorno che ti abbiamo dato l’estremo saluto mi è sembrato di perdere non solo un compagno di classe ma una persona bella, solare, un amico, un fratello.
Ciao mitico, proteggi dall’alto la tua bella famiglia e salutami il mio adorato padre se puoi…. Ti vogliamo bene come allora!
([email protected])
Grande persona e grande uomo. Ci manchi tantissimo a me e a tutti gli amici del vecchio bar Sarsa. Ciao Malva.
(Mario)
Dieci anni… sono passati dieci anni… dieci anni per ricordare come un ragazzo semplice, un amico sempre sorridente e gioioso, il 7 dicembre 2002 ci lasciava senza dire una parola, questo era Luca. Il destino è un mare senza sponde che con improvvisa furia ci sommerge e ci annulla. Non ti dimenticheremo mai, quando una persona come te non c’è più sembra scomparso per sempre. Ma un affetto sincero non morirà mai! Ciao Luca!
(Gabriella)
Una lettera che trasuda amore, bellissima, ma il Malva se avesse potuto scegliere una morte avrebbe scelto così.
(Luchino)
Una lettera bellissima che trasuda amore e che mi ha fatto piangere. Però il Malva, se avesse potuto scegliere una morte, avrebbe scelto quella.
(Luchino)
Giá, se avesse potuto scegliere se ne sarebbe andato proprio così, come ha fatto.
Ciao papi.
(Giorgia)
Sono passati gli anni ma l’impronta lasciata è di quelle indelebili, rimarrà oltre il tempo, oltre le tempeste che faranno e hanno fatto franare le nostre certezze. Rimarrà il tuo ricordo, nel sorriso della Giorgia, nella dolcezza dell’Adele, nel bene di Ugo, della Silvana, dell’Olga, di Marco. Rimarrà la gioia dei momenti assieme, con un buon bicchiere di vino, le prese in giro per il calcio, le discussioni politiche; rimarrà il tuo essere. Ciao, arrivederci… con gli angeli.
(Adriano)
E’ proprio vero, dieci anni fa una telefonata spense improvvisamente la luce della nostra meravigliosa famiglia, da allora tutto è cambiato, un vuoto enorme ci ha avvolto e non ci lascerà mai. Oggi posso solo dire grazie Luca! Per l’amore immenso che ci hai dato e che ancora respiriamo nei gesti e nei ricordi di ogni giorno. Grazie anche alla Mamma e al Papà che con immensa forza e fede ci hanno accompagnato in questi anni, dedicandosi a noi con amore e regalandoci loro per primi il sorriso che ci mancava. Grazie a te Gioia! per questo meraviglioso ricordo e regalo, nei tuoi splendidi occhi ritrovo sempre il sorriso del tuo papà… mio fratello che tanto mi manca…
(Olga…)
Giorgia!, sei grande! Grande grazie anche alla tua grande Mamma ed a tutte le persone che ti sono state e ti saranno sempre vicine. Grande! Proprio come avrebbe voluto il Papi che sempre ci sarà! Vi abbraccio.
(Rosi)
Ciao, purtroppo non ho conosciuto tuo padre ma il mio (LEO) me ne parlava spesso e mi descriveva di quanto era bravo e tifoso del Milan e che se ne era andato troppo presto. Posso capire il dolore che hai provato che forse è più sconvolgente del mio, ma sono felice perchè ti vedo andare avanti ed è proprio così che bisogna fare. Ciao.
(Sonia – gelateria)
Brava Giorgia, hai scritto delle parole che mi hanno toccato, sei una ragazza speciale e complimenti alla tua mamma Adele che ti ha cresciuto così.
(Mary)
Cosa dire di Luca… un ragazzo al quale non si poteva che volere bene, un ragazzo che c’era sempre. E anche quella sera c’era! Ora siamo a ricordarlo con infinito affetto, perchè il ricordo delle persone care vivrà sempre nei nostri cuori!
(Danilo)
Non ho avuto il piacere di conoscerti ma so che eri una persona speciale come tutta la tua famiglia. Sarai sempre nei nostri cuori. Ciao.
(Lorenzo Razzoli)
Sono già 10 anni, il tempo passa, ma il ricordo resterà per sempre. Perchè le persone migliori rimangono sempre nei nostri cuori. E sono sicuro che il tuo papà da lassù avrà sempre gli occhi puntati su di te e mai gli distoglierà. Il papà, Gio, è fiero di te.
Ciao Andrea.
(PII)
Grazie Giorgia per quello che hai scritto, la tua lettera mi ha riportato alla mente la mia fanciullezza passata con Luca ed Olga, a quella capanna costruita con Luca, nel luogo ove ora sorge il traliccio Telecom. Siamo cresciuti insieme, ho avuto l’onore di lavorare con Luca. Ricordo lo stupendo periodo passato con Luca e Claudio a lavorare alle Segherie dell’Abetina Reale. Un inverno freddissimo, scaldato dal sorriso di tuo padre, sempre pronto nella battuta…. Lo ricordo smaniarsi con Claudio a parlare del suo Milan, quanto si scaldava era una vera fede!!! Di tutti i ricordi ne ho uno scolpito nella mente, io e Luca da ragazzini, giosi nel cassone di una Jeep, sulla strada dell’Abetina Reale, la stupenda faggeta della “FAGGIA REALE”, ci avvolgeva, noi li giovani con la vita davanti….. Purtroppo quella di Luca si è fermata prima e la sua scomparsa la collego ad un ricordo bruttissimo, un corridoio buio dell’ospedale Sant’Anna, io piccolo piccolo accompagnato dai miei genitori, da una stanza esce la Silvana, tua nonna, la persona ricoverata era Ugo, fresco d’infarto. Luca era una persona stupenda che porto sempre nel cuore, ma purtroppo devo dare ragione ad Olga, nulla è più come prima. Ogni giorno passo davanti a casa sua, guardo quei gradini che da piccolo percorrevo tante volte al giorno…… Guardo quella porta vorrei aprirla ora e trovarci dietro Luca, ma è solo un sogno!!!
Un abbraccio forte a Te a tua Madre, ad Olga a Ugo e Silvana.
(Roberto Malvolti)
Un pensiero e un abbraccio ai genitori Ugo e Silvana che con tanta forza in questi anni hanno combattuto contro la tristezza, sapendo sempre donare un sorriso a tutti.
(Gabriella Danilo)
Sì, Giorgia hai scritto delle bellissime parole in ricordo di tuo papà. Un abbraccio a te e tua mamma.
(Sonia Torri)
Che dire… buon sangue non mente! Brava Giorgia! Grazie per aver condiviso con noi il ricordo del tuo papà! Grazie perchè anche chi non ha avuto il piacere di conoscerlo può farlo attraverso le tue meravigliose parole. Probabilmente tu non mi conosci ma sono un amico del tuo papà. Un bimbo rispetto a lui, ma sempre trattato con una gentilezza e un affetto di cui non finirò mai di ringraziarlo. Divisi nella fede calcistica ma molto uniti nella visione della vita. Mi faceva sorridere il pensiero che condividessimo anche gli stessi luoghi di “culto”, ma a domeniche alterne. Come se avessimo le targhe pari e dispari. Ma una domenica siamo andati al derby insieme. Ospite sul pullman del Milan Club (mi sembrava di sentire gli stessi discorsi e di vedere la stessa gente ma con i colori diversi). Giocava in casa il Milan, ma pur di non farmi torto andammo a vedere la partita nel settore dell’Inter. Detengo questo record, l’ho portato a vedere un derby nella curva giusta. Quando ha fatto gol l’Inter qualche idiota ha litigato e noi ci siamo preoccupati di “mettere in salvo” un bimbo vicino a noi. Il poverino era figlio di uno dei belligeranti e quando finito il parapiglia è tornato a cercarlo ci ha pure guardato male. Ma il bimbo invece ci ha guardati come per dire “grazie… non è colpa mia… mi è capitato” e noi ci siamo fatti una grassa risata. Come tante che ci siamo fatti insieme. Quando poi il Milan ha pareggiato sembrava il protagonista di un film che cercava di dissimulare la gioia… e io a ridere. Ahimè, sono 10 anni che ogni volta che entro a San Siro non posso far altro che volgere lo sguardo al settore dove stava e provare una sensazione strana tanto dolce e tanto amara. In quegli anni peraltro noi non vincevamo mai e il Milan invece macinava qualsiasi titolo… è stata dura per me confrontarmi e non ti nego che quando abbiamo iniziato noi a vincere qualcosa nelle mie visite qualche rivincita me la sono presa. Sono molto fortunato ad avere la sua amicizia e di conoscere la tua meravigliosa famiglia.
Un abbraccio forte a te e tutta la famiglia.
(Fady)
Non nascondo che questa lettera mi ha emozionato moltissimo perché è bellissima ed è diretta, ti arriva dentro. Il 25 novembre di quest’anno sono andato anche io a San Siro per Milan-Juventus, appena sono entrato ho riflettuto su quanto è accaduto a colui che purtroppo portava il mio stesso nome: è stato il mio primo pensiero. Non ho avuto il piacere di conoscerlo purtroppo però tutte le volte che leggo i pensieri di Giorgia mi si accende un qualcosa che non so.
Un abbraccio.
(Luca Malvolti)
Infinitamente manchi ma ci sei, silenziosamente dentro hai giorni miei, infinitamente son sicuro che quando chiudo gl’occhi stai ridendo qui con me… qui con me… Grazie di essere stato il mio grande AMICO DA SEMPRE E PER SEMPRE!!!!!!! UN ABBRACCIO A GIORGIA, ADELE, OLGA, UGO E LA MIA SECONDA MAMMA SILVANA!!!
(Tappo)
Non conosco Giorgia, vorrei però testimoniarle il mio ricordo del compagno di scuola delle medie e suo caro papà, Luca. Lo ritrovo nei commenti dei tanti che mi hanno preceduto. Una persona dolce e buona con cui ho passato anni meravigliosi e divertenti. Un abbraccio forte a tutta la sua splendida famiglia.
(Luigi Dalla Porta)
Ciao Giorgia, inutile dirti che la tua lettera mi ha commosso non ho conosciuto tuo padre ma so quant’era speciale dal modo in cui Olga mi parla di lui, dalle tue parole scritte in questa lettera. Tu sei speciale quanto lui, io so che puoi sentirlo dentro fino all’anima, hai una famiglia speciale, tuo nonno rappresenta la forza e la dolcezza in persona… Una preghiera per Luca che ti protegga nel tuo cammino.
(Susy)
Eh già, sono passati 10 anni da quella maledetta sera in cui hai deciso che era ora di andare proprio in quel luogo che era per te la tua seconda casa. Io avevo vent’anni all’epoca ed ero lì con te, come ad ogni partita, a tifare il nostro Milan. Ho ancora davanti agli occhi tutto ciò che è accaduto quella sera, quella rampa di scale alla termine della quale tu te ne sei andato. A distanza di 10 anni ancora oggi quando entro allo stadio i miei occhi sono rivolti là… al secondo anello verde! Nel giro di pochi secondi ho perso un amico speciale, una persona che anche nelle situazioni difficili mi ha sempre ridato il sorriso!! Proprio per questo Luca io ti ringrazio per il tuo SORRISO! A te Giorgia voglio dire che eri la ragione di vita del tuo papà e sono sicura che ogni giorno è accanto a te e ti protegge! Un pensiero speciale anche ad Adele, Silvana, Ugo ed Olga che in questi anni hanno combattuto contro un dolore così grande! Vi voglio un bene immenso!
(Ilenia)
Grazie a tutti, che avete dato conferma della persona magnifica che era mio Papà e per aver condiviso i momenti passati con lui che non conoscevo. Per quanto si possa sentire la sua assenza lui è sempre vicino a noi. Grazie di cuore a tutti voi che ci siete rimasti vicino nei momenti più brutti. Grazie davvero.
(Giorgia e Adele)
Mi dispiace molto e ho visto anche il post di sua figlia e giuro che mi è venuta la pelle d’oca…
(Gabriele)
Ricordo Luca all’I.P.S.I.A. (Istituto Professionale Statale per l’Industria l’Artigianto), un ragazzo pieno di vita, l’amore per la stessa squadra (rossonero). Sono commosso per le tue belle ed amorevoli parole di figlia.
(il tecnico dell’allora officina torneria Emilio Santoro)