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Un comitato anche per la strada provinciale 9 Felina-Civago

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Una folta delegazione di firmatari della petizione per la manutenzione ed il miglioramento della SP 9, composta da cittadini abitanti nelle frazioni di Asta, Cervarolo, Civago, Febbio e Gazzano ha incontrato la mattina di ieri l'altro, domenica 18 ottobre, presso la sala consiliare del Comune di Villa Minozzo, la presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini. Erano presenti all’incontro il sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi ed alcuni consiglieri comunali e provinciali.

Da parte di alcuni firmatari è stata illustrata la petizione, che ha raccolto circa 500 firme, ed in particolare è stato riferito dello stato di incipiente degrado dell’importante arteria, che attraversa parte del comune di Castelnovo ne Monti e percorre in senso nord-sud, per circa 40 km, comprendendo le due diramazioni su Febbio e Gazzano, tutto il comune di Villa Minozzo. La strada è in precarie condizioni di sicurezza, il manto di asfalto è irregolare e sgretolato in più punti, molte barriere pericolanti o inesistenti, taluni manufatti tra cui ponti sono al limite della stabilità. Nessun importante intervento di miglioramento, con particolare riferimento al tratto a monte di Villa Minozzo, è stato effettuato sul tracciato dall’epoca della costruzione, ovvero dagli anni ’50, se si eccettua la bitumatura che risale agli anni ‘60 e ‘70. Il tappeto di scorrimento è stato adeguatamente ripreso solo in occasione della tappa del Giro d’Italia del 2002, poi solo alcuni interventi “spot” in tratti particolarmente critici.

I cittadini, è stato dichiarato, non chiedono opere faraoniche, superstrade, viadotti e gallerie ma semplicemente una progettazione di esecuzioni programmate nel tempo, anno dopo anno, che permettano spostamenti in sicurezza e riduzione di disagi. Nell’ambito della progettazione i cittadini chiedono di inserire anche alcune opere di miglioramento che puntino, con la riduzione di alcune curve particolarmente critiche nell’ottica di una maggior sicurezza, anche ad una riduzione dei tempi di percorrenza.

Al contempo i cittadini si sono dichiarati consapevoli che la strada di cui trattasi non è la sola a versare in pessime condizioni e che uno sforzo per intervenire a migliorare deve riguardare anche altre tratte, ma rivendicano l’importanza strategica dell’arteria per una parte importante dell’Appennino reggiano, per i tanti (ancora oggi) pendolari e studenti, per il turismo e per l’impresa.

La presidente Masini, premettendo che la Provincia non ha fondi derivati dallo Stato nel proprio bilancio ed è impegnata in una “autoriforma” tesa anche a ridurre la spesa corrente per liberare risorse da destinare gli investimenti, ha accolto le istanze espresse dai cittadini ed assunto impegni.

La presidente ha annunciato che la Provincia destinerà da subito 3 milioni di euro per investimenti lungo le strade provinciali dei comuni di Villa Minozzo, Ramiseto e Ligonchio, eventualmente ricorrendo per il finanziamento anche ad alienazioni patrimoniali, e che provvederà, nell’immediato, ad alcune indifferibili manutenzioni ordinarie, quali il rifacimento della segnaletica orizzontale. Ha inoltre dichiarato che i tecnici del settore viabilità si confronteranno con il Comune e con i rappresentanti del Comitato per individuare le priorità del progetto riguardante la SP 9.

I cittadini, nel raccogliere gli impegni e le proposte, hanno sottolineato:
- il Comitato SP 9 rimane attivo per seguire la concreta realizzazione degli impegni: il geom Remo Magnani è stato delegato a partecipare all’incontro tecnico che avrà luogo in Comune;
- il riparto sulle singole strade dei 3 milioni di euro stanziati deve essere fatto non in parti uguali ma in ragione dello sviluppo chilometrico di ognuna;
- la Provincia deve impegnarsi a dare continuità pluriennale ai progetti di investimento stanziando adeguate risorse ogni anno, ricorrendo, nel caso in cui non sia possibile la contrazione di mutui o l’acquisizione di altri benefici, ad alienazioni patrimoniali che permettano anche una sensibile riconversione degli investimenti sulla viabilità verso la montagna;
- la Provincia deve impegnarsi a svolgere adeguatamente, in forma diretta o indiretta, le manutenzioni ordinarie tuttora assai carenti.

(Il Comitato SP 9)

1 COMMENT

  1. Comitati: cartine di tornasole…
    Come i funghi che nascono copiosi, così qui in montagna spuntano i COMITATI. Ciascuno è una stoccata inferta alla politica. Se questa fosse attiva come deve (dovrebbe), dei COMITATI non vi sarebbe necessità alcuna. I politici anche locali tendono generalmente a NON ascoltare o a fingere di ascoltare le istanze della popolazione. Ne deriva un corto-circuito per cui alla genta tocca occuparsi dei propri problemi perchè si sente la carenza di chi dovrebbe trovare soluzioni. Eppoi, semmai, c’è ancora qualcuno che si stupisce quando, ad ogni tornata elettorale, siamo costretti a prendere atto di percentuali di astensionismo in caduta libera…

    (Umberto Ganferrari)