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A chi i soldi dei tesserini raccolta funghi?

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Sandro Govi, vicepresidente della Unione dei Comuni del crinale, comunica il consuntivo della "stagione dei funghi" per quanto attiene alle risorse raccolte con la vendita dei permessi ed alla loro ripartizione tra enti e privati che l'hanno gestita.

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Nel 2012, per la prima volta, Comunità Montana, Parco Nazionale e Provincia di Reggio Emilia (enti delegati dalla legge regionale n.6 del 2006 che regolamenta la “Disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi” ) hanno affidato all’Unione dei Comuni dell’Alto Appennino Reggiano la gestione del regolamento dei funghi, rilascio tesserini, introiti, riparto dei proventi ed applicazione del regolamento stesso.

L’autunno appena trascorso ha rappresentato una vera e propria “terza” stagione turistica (dopo l’estate e l’inverno sulle pista da sci) che ha visto, soprattutto nei mesi di settembre e ottobre, migliaia di appassionati e cercatori di funghi frequentare la nostra montagna, i nostri boschi e le nostre strutture ricettive.

Ci sembra opportuno, a consuntivo della stagione, rendere pubblici i principali dati relativi agli introiti derivanti dalla vendita dei tesserini e del riparto, concordato con gli enti delegati,  delle risorse economiche derivanti e svolgere una prima valutazione in merito ai punti di forza e di criticità di questa esperienza gestionale, che per la prima volta, è stata affidata all’Unione dei Comuni dell’Alto Appennino Reggiano.

 Va sottolineato che il  2012 è stata  un annata “record” per quanto riguarda gli incassi che ammontano ad un totale di Euro 264.770,00  ( basti pensare che la media degli incassi dei tre anni precedenti è stata di Euro 145.376,00).  Questo dato è ascrivibile alla stagione particolarmente  positiva – anche se abbastanza breve – alla capillarità della distribuzione dei tesserini ed alla intensificazione dei controlli grazie alla collaborazione dimostrata dal Corpo Forestale dello Stato,  dai Vigili Provinciali  ed alle convenzioni stipulate con le GEV.  Inoltre nel 2012 è stata introdotta per la prima volta la possibilità di acquistare on-line, tramite il sistema Payer, i tesserini semestrali.

E’ bene sottolineare che nonostante  gli aumenti apportati ai costi dei tesserini per l’anno  2012 l’appennino reggiano è ancora sensibilmente “a buon mercato” rispetto alle provincie confinanti dove, per esempio a Parma, hanno un costo quasi doppio ed a Modena sono a pagamento anche per i residenti.

Naturalmente, per il futuro,  ci saranno delle cose da migliorare e dalle prime valutazioni i principali punti di criticità sui quali concentrarsi per il futuro sembrano essere:

a)      Distribuzione dei tesserini e divulgazione del regolamento già a partire dalla primavera

b)     Studio di agevolazioni per i proprietari di case sul territorio dei 5 comuni del crinale.

c)      Estensione delle agevolazioni per i proprietari di terreni, considerando il limite dei 10 mila mq non solo per la singola persona ma consentendo la cumulabilità per i componenti il nucleo familiare

d)     Potenziamento dei controlli ( quantità raccolte, giorni di chiusura, possesso del tesserino e permessi di transito sulle strade forestali con limitazioni di accesso).

e)      Estensione e potenziamento della possibilità di acquisto on-line dei tesserini.

f)       Valorizzazione turistica dei prodotti del sottobosco.

 Tuttavia nel complesso ci pare di poter affermare che questo primo anno di esperienza sia stato positivo – migliorabile - ma positivo. I funghi ed più in generale i prodotti del sottobosco possono rappresentare una grande risorsa per i comuni dell’alto crinale, una risorsa da valorizzare appieno in tutte le potenzialità di fruizione turistica del territorio.

 Infine è bene sottolineare che, come si evince, dall’allegato prospetto di riparto (concordato all’atto di conferimento della gestione all’Unione) i proventi della raccolta dei funghi possono rappresentare un positivo stimolo per l’economia del territorio ed un introito potenzialmente importante per gli enti locali che operano sul territorio.

In particolare circa 32.000,00 Euro andranno a favore dei 90 Esercizio Commerciali ( Bar- Ristoranti – Alberghi ) come percentuale a loro favore per il servizio di vendita al pubblico; Euro 24.000,00 alla Coop.va Sociale il Ginepro che ha gestito tutta la parte di stampa, distribuzione e raccolta dei tesserini e relativi proventi;  Euro 73.000,00 a favore dei Consorzi Forestali dell’Alta Val Secchia e di Succiso che svolgeranno importanti investimenti di manutenzione e miglioramento del patrimonio forestale del territorio e la rimanenza a favore degli enti locali del territorio (Comune di Villa Minozzo, Unione, Comunità Montana, Parco Nazionale ed in minima parte alla Provincia di Re) che potranno investire tali risorse nell’interesse delle comunità locali.

 IL RIPARTO

Riparto Incasso Funghi  Anno 2012
Incasso Totale anno 2012 €       264.770,00
Importo netto pagato sul quale viene calcolato il riparto €       260.000,00
(al netto di omessi o tardivi pagamenti da riport. 2013)
Esercizi Convenzionati in % sui tesserini venduti €         32.000,00
(90 esercizi convenzionati + payer on-line)
Affidam. Coop.va Ginepro per attività distribuzione €         24.200,00
e raccolta tesserini. Incarico ag. Contabile.
Spese vigilanza - Oneri Personale, spese organizzative €         15.000,00
vigilanza ecc ( Unione Comuni)
tot parziale €         71.200,00
Restano da Ripartire €       188.800,00 €    260.000,00
Provincia - 2% del netto               3.776,00
Parco Nazionale - 13% del netto            24.544,00
Comunità Montana  - 18% del netto            33.984,00         62.304,00
Il Rimanente 67% del netto       126.496,00
50,81% Unione Comuni A.A.R            64.272,62         25.709,05
21,85% Villa Minozzo            27.639,38
Alpe di Succiso            38.576,00
 Alta Val Secchia            34.571,58
27,94%       260.000,00
Note : A) l'Unione dei Comuni  ha trasferirà  il 60%  del  proprio 50,81%
a favore dei consorzi forestali   di Succiso e Alta Val Secchia
B) Il riparto tra l'Unione e Villa Minozzo ed i Consorzi è stato effettuato
sulla base delle superfici boscate e degli indici di produzione fungina

6 COMMENTS

  1. Dal rendiconto si evince che l’Unione dei comuni riceverà nelle sue casse la modica cifra circa di euro 25.600, un piccolo obolo; la Comunità montana (ente in via di scioglimento) riceverà euro 33.984, da destinare a quale scopo? A me pare che questa distribuzione sia il caso di rivederla e di fare in modo che i soldi vengano reimpiegati in servizi a favore delle comunità che risiedono nel circondario di raccolta. Grazie per l’attenzione.

    (Maria Bianchi)

    • Firma - MariaBianchi
  2. I riparti fatti dalla Comunità montana dei proventi negli anni scorsi, per Villa Minozzo, prevedevano la distribuzione dei proventi a tutti i 9 usi civici del territorio. Vedo che il sindaco Govi indica genericamente Villa Minozzo. Se non verranno garantiti nella distribuzione anche gli usi civici che sono proprietari dei boschi, ci rivolgeremo, come già fatto in passato, alla competente autorità, che in questo caso è il Commissario agli usi civici. Magistrato speciale, istituito dalla legge 16 giugno 1927, n. 1766, con il compito di regolare i conflitti in materia di legislazione degli usi civici. Per l’Emilia-Romagna e le Marche, Via Francesco Rismondo, 2, 40121, Bologna.

    (Comm Elio Ivo Sassi, Usi civici Minozzo)

    • Firma - comm.ElioIvoSassi
  3. Vorrei ricordare a Govi che buona parte del territorio a superficie fungina è di proprietà degli usi civici di varie frazioni della montagna. Gli abitanti di queste frazioni hanno fra i vari diritti di uso civico anche la raccolta dei prodotti del sottobosco e quindi anche dei funghi. Nelle precedenti gestioni dei tesserini i vari usi civici ricevevano dei contributi dall’ente gestore, che venivano usati per varie iniziative a favore della popolazione locale di ogni singola frazione. A quanto pare con questa gestione gli usi civici proprietari non riceveranno niente. Questo è completamente assurdo e ancora una si vuole privare gli abitanti delle frazioni più lontane e disagiate dei loro diritti di normali cittadini.

    (Francesco Gigli, usi civici Civago)

    • Firma - GigliFrancescousiciviciCivago
  4. Ringrazio il Vicepresidente dell’Unione dei comuni per averci presentato il resoconto delle entrate derivanti dalla vendita dei permessi relativi alla raccolta dei funghi. Risponde, fra l’altro, ad una specifica richiesta fatta proprio su questo sito. Vorrei cogliere inoltre l’occasione per chiedere se i proprietari dei boschi privati saranno coinvolti nella gestione organizzativa nelle prossime annualità. Io personalmente sono proprietario di superfici boscate in un comune montano extra crinale, ma nel mio comune per andare a funghi nei miei boschi i residenti non debbono pagare nulla, mentre io per andare a funghi nei boschi degli altri debbo dotarmi di permesso a pagamento. Non sarebbe possibile riconoscere, oltre al sottoscritto, agli altri soggetti nelle mie condizioni il diritto di avere il permesso gratuito per il comune dove sono proprietari? Vorrei chiedere inoltre come mai le spese di vigilanza sono così elevate considerando che i controlli, normalmente, dovrebbero essere fatti da soggetti istituzionali che sono già retribuiti? Nelle entrate figurano anche gli incassi delle multe?

    (C.V.)

    • Firma - C..V.
  5. I comuni del crinale delle province di Parma e Modena ormai da anni traggono importanti risorse dalla raccolta dei funghi. Questa nuova esperienza gestionale concordata con i vari enti ha proprio lo scopo di lasciare maggiori risorse sul territorio dove i funghi vengono maggiormente raccolti.
    Naturalmente per avere i massimi vantaggi bisognerebbe seguire l’esempio di chi ha realizzato sul proprio territorio dei consorzi che hanno lo scopo di tutelare il patrimonio forestale; a tal proposito l’Amministrazione comunale di Villa Minozzo intende impegnarsi per favorire la nascita di questi consorzi. Da regolamento saranno i comuni interessati a regolamentare con gli usi civici del territorio la ripartizione dei fondi derivanti la raccolta funghi.

    (Assessore Alberto Castellini)

    • Firma - assessoreCastelliniAlberto
  6. A parte le chiacchiere! Come mai che parte di questi soldi non vengano utilizzati per migliorare la viabilità dell’alto crinale, come è stato fatto per Ramiseto e Collagna, vedi la Scalucchia. Abbiamo una strada che collega il comune di Ligonchio con Villa Minozzo (Montecagno, Monte Orsaro) in completo abbandono, collegamento a mio avviso importante per il turismo estivo, lasciato al deturpamento scandaloso dei cosidetti boscaioli avventori, e ce ne sono tanti, che con qualsiasi stagione, “pioggia o neve” stanno distruggendo. Nessun ente di sorveglianza anche se sono stati interessati si è preoccupato di ciò, nessuno ha competenze, lo ritengo una vergogna! Sindaci interessati, pensateci. Grazie.

    (E.C)

    • Firma - E.C