Riceviamo e pubblichiamo.
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Le primarie del Popolo della libertà rappresentano una scelta democratica ed il superamento dell'attuale partito -azienda, logica che mai ci è appartenuta. Tuttavia, nessuno dei candidati attuali rappresenta quella destra che diede vita al Pdl, a partire dal segretario Alfano ed il suo moderatismo fino ad arrivare ai Galan ed alle Santanchè. Auspichiamo quindi la presenza alle primarie di un candidato che rappresenti anche la destra, un nome su tutti Giorgia Meloni, e vorremmo che le primarie del maggior partito di centrodestra fossero le primarie di tutti quelli che condividono i nostri valori. Pur traditi dalla fase congressuale, che si è arenata a livello provinciale, rinnoviamo la fiducia al nostro partito certi che possa finalmente andare oltre i paggetti di Berlusconi, i buffoni, i nani e le (troppe) ballerine.
(Massimiliano Coloretti, membro del coordinamento provinciale Pdl, Alberto Bizzocchi, membro del coordinamento provinciale Pdl e consigliere comunale di Canossa, Luca Pattaccini, consigliere circoscrizione Reggio città storica e presidente Gi, Lucia Di Paolantonio, membro del coordinamento provinciale Pdl, Maura Catellani, consigliere comunale San Martino in Rio, Cristiana Marchisio, coordinatore comunale di Canossa)
Mi fa abbastanza specie continuare a parlare di un’esperienza fallita. Il futuro di Berlusconi (il suo partito-azienda è inscindibile dalla sua persona) è quello di un uomo che ha per vicino orizzonte gli 80 anni di età…
Parlava, sabato scorso, di “quello che farà” (sistemare la giustizia, le intercettazioni, ecc. ecc.; ormai il motivetto lo abbiamo imparato a memoria). Ma “come”, benedetta persona, intende farlo, se i voti a quanto (mi auguro) pare li rivedrà col binocolo, anche alleandosi con la Lega? Con mezzi… meno leciti?
Attenzione, dunque. Quando si gioca il tutto per tutto… La democrazia italiana si è fatta calpestare abbastanza, direi; gli ha già permesso tanto, troppo.
(Claudio)
Ho sempre votato le coalizioni di centro destra e a valle degli ultimi 3/4 anni penso che non lo farò più per almeno i prossimi 10.
E spero che tanti ex elettori di centro destra facciano altrettanto. Si è perso totalmente il senso di una destra popolare, progressista e riformatrice, che basi le sue convinzioni sul concetto di legalità e senso dello Stato. Mi dispiace, avete scondinzolato dietro il grande capo a testa china e ora arrivano le conseguenze… è inutile venire ad elemosinare “una preferenza”, oltretutto su quale base programmatica?? Dai su, può anche darsi che il giochino si sia rotto e rimetterlo insieme, e che funzioni bene, richiede MOLTO di più. In bocca al lupo.
(Andrea Ganapini)