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Casina, Kuminda

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"Nel condividere cibo e bevande, penetriamo nel cuore della nostra condizione socio-culturale. Le implicazioni simboliche e materiali di quell'azione sono quasi universali: comprendono il rituale religioso, le strutture e le divisioni dei ruoli fra i sessi, il campo erotico, le complicità e gli scontri politici, le opposizioni giocose o serie nel discorso, i riti del matrimonio o del lutto".  Le parole di George Steiner che sottolineano il valore del cibo, un valore che va oltre la necessità e la sopravvivenza, semina gioia e crea relazioni, emozioni, ci dicono realmente qualcosa di più, come se qualcuno affermasse che vivere si limita al dormire e al respirare ma sappiamo bene che vivere tocca essenze profonde e differenti.

La serata "Kuminda-Diritto al cibo" che “La Bottega diversa” presenterà venerdì 19 ottobre presso la sala civica della biblioteca comunale di Casina avrà come protagonista il cibo, cibo naturale, cibo condiviso, cibo gustoso, cibo sprecato e cibo negato, desiderato, perduto.

Kuminda vuol dire cibo in lingua papiamento (lingua creola parlata nelle isole caraibiche di Aruba, Curaçao e Bonaire) e da sette anni, con questo nome, in luoghi differenti come Milano, Parma, Reggio Emilia si organizzano intere giornate dedicate al tema "diritto al cibo" svolte attraverso incontri, mostre, concerti, con un obbiettivo comune: sensibilizzare le persone a un tipo di cultura locale, solidale, equa.

Per tutti questi motivi il gruppo della "Bottega diversa" ha pensato di proporre la riflessione di “Kuminda il diritto al cibo” anche nella nostra montagna.

"Potremmo dire che questo sia il quarto evento organizzato da 'Bottega diversa', esportato dopo i precedenti estivi a Castelnovo ne' Monti, in un altro comune, con nuovi ospiti, nuove collaborazioni e nuove proposte", dice Sara Fabbiani, degli organizzatori.

Venerdì 19 vi sarà a Casina un programma intenso, che inizierà con la presentazione del progetto "Bottega diversa per una economia solidale  in montagna" dando poi spazio ai racconti di esperienze territoriali:

- Pietro Passerella: dal gruppo di acquisto solidale di Bologna al coordinamento regionale dell'economia solidale;

- Andrea Pellegrini: "Orti in cassetta", progetto sperimentale del distretto di economia solidale di Parma;

- Pietro Beltrami: membro del gruppo acquisto collettivo di Reggio Emilia.

E’ confermata la partecipazione straordinaria di Euclides Mance, filosofo brasiliano, esperto e promotore dell'economia solidale in America Latina.

Il tutto verrà introdotto e moderato da Fabio Guglielmi della coop. Maya e WWF di Reggio Emilia.

La serata non termina qui: dalle ore 22,30 inizierà "Come Dio Kuminda", canzoni  e letture sul tema del cibo; letture a cura dalla compagnia teatrale "Gli stralunati" e canzoni interpretate da Giacomo Corradi e Letizia Spadaccini che si potranno ascoltare sorseggiando dell'ottimo vin brulè e assaporare qualche ricetta che sa d'autunno.

La locandina