Nei giorni scorsi personale della Polizia municipale Matildica Val Tassobbio tra i comuni di Casina, Canossa e Vetto ha individuato in una zona molto impervia del comune di Casina una piantagione di “cannabis” già in avanzato stato di coltivazione. Decisivo è stato l’apporto dei cittadini casinesi. Grazie alla sinergia cittadini-istituzioni è stato possibile scovare e sequestrare, all’interno di una zona boschiva, una piantagione di 8 piante di cannabis di diversa altezza oltre a vasi e contenitori vari utilizzati per l’annaffiatura.
L’area ove avveniva tale coltivazione era stata debitamente recintata, le piante erano coltivate a terra e la stessa era raggiungibile solo da un piccolo sentiero realizzato tra i rovi, all’interno di una fitta boscaglia, tagliando alcuni alberelli in modo da renderla coltivabile e fertile e fare arrivare la luce alle piante.
Il personale intervenuto, con l’ausilio dell’unità cinofila, dopo aver provveduto ad una serie di appostamenti, verifiche ed accertamenti, al fine di individuare i responsabili di questa coltivazione, ha provveduto all'estirpazione delle piante, conseguentemente sottoposte a sequestro. Le indagini sono dirette dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia. Ancora una volta la collaborazione tra cittadini e forze di polizia ha fatto la differenza: dopo il recente sequestro di altre 19 piante ancora un buon risultato per le istituzioni impegnate nel contrasto alla coltivazione detenzione ed uso di sostanze allucinogene.
Coltivare pomodori no, eh?
(fm)
Complimenti ai cittadini di Casina ed agli operatori intervenuti, è bello, di questi tempi dove il settore pubblico va a rotoli, vedere che la sinergia cittadino-forze di Polizia porta ad ottimi risultati. Grazie a tutti!
(Commento firmato)