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Riecco il fortino

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come si presenta oggi l'antica porta napoleonica sulla Sparavalle

Nel Parco nazionale dell'Appennino torna visibile e rivive il fortino di Sparavalle, porta napoleonica del crinale e delle due valli  dell'Enza e del Secchia. Continua il lavoro "in progress" di restituire identità e valore alla sparavalle come ha scritto Teresa Romei Correggi "ammirerai stupenda l'alta Valle del Secchia e d'Appennino la bellezza, col Cusna eccelso e l'orrida convalle dell' Ozola datrice di ricchezza ...."

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  1. Nell’alto Appennino reggiano le antiche testimonianze monumentali purtroppo scarseggiano. Il fortino è una delle poche rimaste e l’unica sulla statale 63. Penso sarebbe un bene continuare l’opera di eliminazione dei pini che ne impediscono la vista, soprattutto per chi proviene dal crinale.

    (Paolo Romei)

    • Firma - PaoloRomei
  2. Che il fortino sia visibile è vero, ma è altrettanto vero che non lo trovo vivo. Mi sembra un moncone di rudere mal conservato che non regge il confronto con la moderna porta bilite posta sulla strada statale 63. Forse era meglio spendere i soldi, anzichè per la porta bilite, per sistemare e far rivivere veramente il fortino che mi sembra invece cadaverico. I lavori in progress mi sembra che progrediscano poco e costino molto.

    (Gigina Rossi)

    • Firma - giginarossi
  3. Trovo che questo sia un buon modo di valorizzare il paesaggio: io amo gli alberi e la vegetazione in genere, ma credo che la gestione di un paesaggio, specialmente in Italia dove esso è soltanto un “paesaggio costruito” debba passare anche attraverso opportuni diradamenti che consentano la percezione dei suoi pregi. Nel contempo andrebbero invece create schermature vegetali dove c’è da nascondere qualcosa. Una pianificazione “operativa” in questa direzione non mi risulta che ci sia, a parte quella espressa in soli termini di principio seguiti da troppi rimandi del PTCP. Comunque spero veramente che si cominci a proseguire su questa direzione. Fino a quando ad esempio il “Fortino” rimaneva avvolto da una fitta piantumazione di pini frutto dell’epoca della coniferizzazione italica dell’infausto ventennio, non se ne poteva percepire neanche la presenza. Immaginate se la famosa vista di Passo Pradarena fosse “chiusa” da una fitta vegetazione: nessuno ne percepirebbe lo scenario…

    (Marco)

    • Firma - marco