Ieri, sabato 15 settembre, nel bosco di Monte Cerlino si è svolto il primo di sei incontri formativi di pedagogia nella natura per insegnanti, educatori e adulti interessati a questo tipo approccio.
Alcuni degli educatori del comitato, dopo una formazione in Svizzera di pedagogia attraverso la natura, stanno promuovendo la cultura dell’outdoor education attraverso conferenze e corsi di formazione a livello regionale. Dopo aver presentato a Bologna il progetto “Ciccì Coccò-Crescere nel bosco” lo scorso giugno, le educatrici sono state invitate a novembre a Cesena nell’ambito della settimana della pedagogia per presentare il progetto svolto sulle colline reggiane.
“In questa prima giornata – spiega Noele Mrazek, specializzata in pedagogia nella natura - abbiamo coinvolto i partecipanti in attività che li hanno portati a riflettere sul loro legame con l’ambiente e sugli strumenti di relazione che si trovano in natura”.
“Oltre a metodi e approcci per la progettazione – sottolinea Barbara Turini, psicologa – è importante curare la propria rete di adulti e istituzioni coinvolte in questi progetti”.
Mentre le attività nel bosco per i bambini riprenderanno il 22 settembre, il gruppo di adulti si ritroverà nel bosco il 10 novembre per la seconda giornata di formazione. Infatti, questa viene svolta sull’intero arco dell’anno in modo da dare l’occasione agli educatori e accompagnatori di sperimentare i cambiamenti stagionali nel bosco e proporre di seguito attività ai bambini durante tutte le stagioni.
