"Su richiesta specifica del presidente Emilio Schenetti, preso atto della vicenda che lo vede coinvolto quale indagato in questioni di rilevanza penale e in ossequio allo statuto della scrivente associazione, il Consiglio si é riunito d’urgenza ieri alla presenza del consigliere nazionale Corrado Bassi".
Così inizia una nota dell'associazione reggiana che è stata inviata poco fa alla stampa. "Nel corso della seduta straordinaria, il C.D.S. prende atto della volontà del presidente in carica di non dimettersi dalla funzione conferitagli dall’assemblea ma di autosospondersi temporaneamente, in attesa che la magistratura faccia il suo corso. L’autosospensione così dichiarata ed accettata dal C.D.S. ha il chiaro ed inequivocabile scopo di escludere ogni coinvolgimento dell’Associazione nazionale alpini, sezione di Reggio Emilia, da fatti e che nulla hanno a che vedere con la stessa, trattandosi in ispecie di vicenda esclusivamente personale che non deve in alcun modo scalfire la specificità dell’Associazione stessa volta esclusivamente al mantenimento delle tradizioni del corpo degli alpini ed alle molteplici attività di solidarietà ed aiuto alla popolazione in occasione di calamità di qualsiasi genere e tipo come più volte dimostrato in passato e tuttora in corso".
Preso atto di quanto sopra, informa infine la nota, ha assunto temporaneamente ogni funzione ed incarico il vice presidente vicario Sergio Bergomi.
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“L’uomo…., consegnava spontaneamente una pistola… che deteneva illegalmente custodendola in uno zaino riposto nel bagno. In una camera, invece (che interpreto come non consegnato spontaneamente…), i militari rinvenivamo un fucile Mauser modificato con l’inserimento di un nuovo otturatore per renderlo funzionante (!!!!). Armi sequestrate unitamente ad oltre 600 munizioni illegalmente detenute (!!!!).
Questi i fatti dalla nota di Redacon, cui segue la “nota stampa” del consiglio: “Il C.D.S. prende atto della volontà del presidente in carica di non dimettersi dalla funzione conferitagli dall’assemblea ma di autosospondersi temporaneamente”. Non dimetersi????? Mi auguro che il consiglio nazionale provveda ad allontanare, subito e per sempre, chi tiene in casa anche una fionda detenuta illegalmente. Una Associazione d’Arma con la storia dell’ANA non può e non deve avere nelle proprie fila personaggi che detengono illegalmente una pistola funzionante in uno zainetto in bagno!
(Un alpino)
Ma il consi gliere regionale Filippi non ha nulla da dire sulla vicenda? Ah già, Schenetti è personaggio politicamente vicino al Nostro, non si tratta di quel Bolscevico, Sovversivo, Ex Resistente che se ne va in giro per il nostro Appennino con un camion pieno di armi da guerra, pronto alla Rivoluzione Proletaria, come denunciato tempo fa dal Cons. Reg…. In questi giorni preferisce fare una delle sue uscite inutili, polemizzando sul manifesto della festa del PD, che si è permesso di disegnare le Vele di Calatrava senza permesso… di chi poi, non si sa!
(Commento firmato)