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Denunciati sul nostro Appennino tre conducenti per guida senza patente e contraffazione di documenti

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Continuano i servizi  della Polizia stradale di Reggio Emilia finalizzati a garantire la sicurezza su strada durante il periodo estivo in concomitanza con i grossi esodi.

Sul nostro Appennino sono stati intercettati, fermati e denunciati tre conducenti privi di patente – un maghrebino, un nigeriano ed un ucraino - alla guida di autovetture risultate di proprietari diversi. In particolare, un nigeriano, S.M.O., ventinovenne, risultato senza fissa dimora in Italia e non in regola con i documenti di soggiorno, a bordo di una Peugeot 306 “prestata” dall'ennesima connazionale inconsapevole, è stato trovato con patente di guida e permesso internazionale falsi. Per lui è scattata immediatamente la denuncia per i reati penali previsti per falsità materiale commessa da privato e uso di atto falso con conseguente fermo amministrativo del veicolo, oltre alle necessarie pratiche identificative, ancora in corso ed  in carico alla locale Questura, per stabilirne la sua posizione in Italia.

Un quarantenne ucraino, P.O., residente a Collagna, è stato intercettato dalle pattuglie di Castelnovo ne' Monti alla guida un'auto di grossa cilindrata, questa volta di proprietà, pur non avendo mai conseguito la patente di guida. Anche nei suoi confronti è stata spiccata denuncia penale e disposto fermo amministrativo del veicolo.

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Sempre nella giornata di ieri, il distaccamento Polizia stradale di Guastalla, durante normali servizi sul trasporto di merci, ha proceduto al controllo e al contesto di ben 17 violazioni sia al conducente e sia al proprietario di un autotreno–bisarca che trasportava auto nuove da immatricolare per una nota concessionaria reggiana. Gli operatori, in particolare, hanno intercettato un veicolo specializzato per il trasporto su più piani di automobili nuove, condotto da un cittadino italiano quarantaduenne. Il mezzo speciale è risultato essere di proprietà di un autotrasportatore calabrese residente nella provincia salernitana.

All’atto del controllo da parte degli operatori della Polstrada, le violazioni immediatamente eccepibili sono state di importante rilevanza, con riflessi anche per la sicurezza della circolazione. Infatti il veicolo in questione è risultato essere stato revisionato l’ultima volta nel 2008 e risultava pertanto circolante senza alcuna ulteriore verifica da quella data. Rilievo, questo, già eccepito da una pattuglia di Polizia stradale su altra provincia, ma evidentemente ignorato dall’autotrasportatore in questione, che nonostante le dimensioni e l’importanza del carico - considerati alla luce degli evidenti riflessi sulla sicurezza della circolazione - ha continuato a circolare nonostante fosse privo delle carte di circolazione, ritirate in occasione di altro controllo. In particolare, il “bisonte della strada” al momento del fermo è risultato carico di ben 10 automobili, tutte nuove e destinate ad un importante concessionario di Reggio Emilia.

L’assicurazione del veicolo è risultata irregolare: infatti il premio a copertura del rischio derivante dalla circolazione sarebbe stato versato solo per il veicolo trainante e non per il rimorchio, che, nonostante l’importante carico, è  risultato così privo di alcuna copertura assicurativa.

Sono emerse, inoltre, a completare un quadro già di per sé grave, altre violazioni inerenti discrepanze sulla proprietà del veicolo. Il mezzo in questione è stato sottoposto definitivamente a fermo amministrativo non consentendo ulteriore circolazione dello stesso. Inoltre pesanti le sanzioni pecuniarie verbalizzate, per un totale di ben 17 contestazioni amministrative. E' stata inoltre configurata a carico dell’autotrasportatore la violazione dell’art. 46 della legge 298/1974 sul trasporto abusivo di cose, ipotesi confortata anche dalla mancanza del documento di trasporto dei 10 veicoli. Il totale delle infrazioni eccepite ammonta ad un complessivo di  oltre 10.000 euro.

Lo stesso conducente, infine, non è risultato in regola con la documentazione abilitativa alla guida; infatti, quale autista, non era in possesso della patente professionale prescritta (cosiddetto C.Q.C.). Per lui ulteriori sanzioni amministrative, che prevedono tra l’altro la sospensione della patente di guida ed un ulteriore periodo di fermo amministrativo del veicolo. Il mezzo pesante sottoposto a sequestro amministrativo ed affidato in giudiziale custodia.