VETTO (1 ottobre 2009) – Clamoroso picchetto degli operai Sadon a Vetto. L’azienda chiusa dal 4 di agosto. E dal mondo operario trapela la clamorosa notizia secondo la quale sarebbe stata interrotta la fornitura di gas – fondamentale per la ripresa dell’attività – pare a seguito del mancato pagamento di bollette pregresse. E’ iniziato nelle prime ore di oggi, giovedì 1 ottobre 2009, il picchetto degli operai dell’unica ceramica vettese che impiega oltre 100 dipendenti provenienti da più comuni.
A Redacon parla Loredano Castagnetti, responsabile di zona per il settore ceramico della Cgil. “Abbiamo iniziato stamattina e proseguiremo finché c’è necessità di mantenerlo attivo”.
Perché la necessità di una simile iniziativa?
“E’ uno strumento che mettiamo in campo di fronte alla mancate risposte e chiarezza. E’ dal 4 d’agosto che alla Sadon è cessata l’attività. Questo avveniva abitualmente, però se prima ci era stata comunicata la canonica chiusura estiva con l’impegno a riprendere il 4 o l’11 settembre, nei fatti la riapertura non è avvenuta”.
E dopo?
“Poi ci è stato chiesto tempo. E’ iniziata la cassa integrazione, ma già allora non c’era chiaro qualcosa: c’era – e i fatti lo hanno dimostrato - un problema di dissesto finanziario e di mancanza di liquidità”.
In mattinata auspicate un incontro con la proprietà, quali le vostre richieste?
“Non avremo molto da chiedere: sanno perché siamo qui e ci dovranno dire che cosa intendono fare per salvare questa azienda. Ad oggi – è la conclusione del sindacalista – non si ha nessuna certezza perché le parole non corrispondono ai fatti.
L’azienda di Buvolo è l’unica ceramica del vettese, attiva da moltissimi anni, rammodernata nel 2004-2005 con nuove linee di produzione di pavimenti che hanno affiancato la produzione tradizionale di battiscopa. Ha un fatturato di circa 30 milioni di euro. La proprietà della Sadon, di Remo Donelli e Salsi, oltre a questa storica ceramica gestisce vari marchi commerciali, un’unità amministrativa e logistica a Casalgrande, e un’altra azienda controllata con attività in Umbria.
Appello
Non conosco bene la situazione produttiva e amministrativa della ceramica Sadon. Mi sembra però che quello stabilimento sia troppo importante per i posti di lavoro di tanti abitanti a Vetto e nella montagna. Faccio appello alla proprietà, ai sindacati, agli amministratori locali e a quanti amano la nostra montagna che si faccia tutto il possibile per superare le difficoltà attuali e si dia risposta alle preoccupazioni di tante famiglie.
(Don Evangelista Margini, parroco a Castelnovo e a Vetto)