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Terremoto / La catena della solidarietà

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

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Buongiorno a tutti e complimenti per il servizio che date. Chi vi scrive abita a Ramiseto, ma purtroppo, per motivi di lavoro, può tornare in famiglia solo i fine settimana. Il vostro sito è un ottimo collegamento per tutti gli abitanti dell'Appennino reggiano e non solo.

Vorrei segnalarvi una bella iniziativa partita qui da Milano sull’onda delle emozioni che si scatenano normalmente tra persone lontane che si sentono comunque vicine a chi è colpito da una calamità come il sisma che sta affliggendo l’Emilia negli ultimi tempi. Andrea, Roberta, Alex e Bettina si sono subito attivati in prima persona. L'iniziativa è partita il 1° giugno, con un immediato giro di telefonate ed e-mail tra colleghi ed ex colleghi. L’idea, presa anche da uno dei vostri articoli, era di poter dare una piccola mano raccogliendo l’appello dei caseifici colpiti dal terremoto. Era stato contattato il Caseificio La Cappeletta di San Possidonio (MO) che ha dovuto poi sospendere le prenotazioni a causa dei danni dovuti alla seconda tornata di scosse, poi il Caseificio F.lli Rossi srl di Rio Saliceto (RE) che anch'esso ha dovuto sospendere le ordinazioni, ed alla fine, venerdì 8 giugno, sono stati ordinati 311 kg di Parmigiano Reggiano al Caseificio cooperativa Castelnovese di Castelnuovo Rangone (MO). Forse è una goccia nel mare, ma versata con quel meraviglioso spirito di solidarietà che spesso viene a galla in ognuno di noi. Come sempre dovrebbe essere. Le persone che hanno aderito con entusiasmo sono i colleghi di Tecnomare e Techint di Milano e gli abitanti di Pontecurone (AL).

(Maurizio Cascella)

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Grazie a tutti questi web-amici.

(red)