La parte dell'Udc in cui si riconosce Ugolotti, nell'incontro tenutosi a San Martino in Rio a marzo, ha dimostrato qual è la sua idea di gestione rifiuti: costruire in ogni provincia un inceneritore. Visto che questa linea politica è stata respinta sia dai cittadini sia dai conti ambientali ed economici, ora si buttano sul tema della discarica di Poiatica. Già il titolo dell'assemblea di lunedì contiene una bugia clamorosa: chiude Cavazzoli, apre Poiatica.
La discarica di Poiatica è attiva da più di 15 anni e nonostante affermazioni avventate (di chi sostiene sia la più grande in Europa) non è nemmeno tra le prime tre dell’Emilia-Romagna.
Non solo: la chiusura di Cavazzoli - inevitabile, visto che l'impianto ha 44 anni, si trova in mezzo alle abitazioni e non si può rinnovare - è sostenibile perché sia a Novellara sia a Poiatica è stato "risparmiato" spazio grazie ai risultati di raccolta differenziata. Non a caso a Cavazzoli è stato installato un compattatore da utilizzare nella fase di transizione 2012-2015 per ridurre il numero di viaggi verso le discariche e ridimensionare il volume dei rifiuti.
Terzo punto: a fine 2012 scadranno gli accordi che prevedono i conferimenti extraprovinciali di rifiuti - in particolare da Parma - e da tempo la Provincia di Reggio Emilia ha annunciato che la chiusura di Cavazzoli non aumenterà il volume complessivo di rifiuti. Questo perché da un lato proseguirà la raccolta differenziata (con l'estensione del porta a porta a 200 mila cittadini, compresi quelli di Carpineti) consentendo di ridurre i rifiuti da smaltire, dall'altro si darà un giro di vite ai conferimenti da fuori provincia.
I sindaci hanno approvato la trasformazione della discarica di Poiatica , esaurite le attuali autorizzazioni ed attivato il Tmb nel 2015, in un bacino per contenere solo il materiale inerte e non pericoloso prodotto dal Tmb. Materiale che, in termini quantitativi, è meno della metà del rifiuto che ora va in discarica e che in altri Paesi europei è usato come riempimento per i ripristini ambientali delle cave. Visto che il sito in cui sorgerà il Tmb è già stato localizzato ed è stato sottoscritto l'accordo per la sua realizzazione, i tempi saranno rispettati.
I rifiuti devono essere gestiti e non si possono rischiare emergenze, tuttavia trasformare l'attuale discarica di rifiuti tal quali in un bacino per il biostabilizzato inerte prodotto dal Tmb (entro il 2015) è un modo per rassicurare i cittadini ed evitare che il territorio paghi per molti anni ancora il prezzo di un vecchio modo di gestire i rifiuti. Tutti questi argomenti sono stati condivisi dal Consiglio provinciale lo scorso 12 aprile, dove l'Udc ha sostenuto i passaggi appena descritti. Anche Legambiente, nei giorni scorsi, ha dichiarato di condividere il Piano d'ambito, peraltro preso ad esempio anche dal comitato Gestione Corretta Rifiuti di Parma.
La Provincia di Reggio Emilia entro l'autunno, e prima dell'avvio lavori del Tmb, completerà uno studio per adottare una tecnologia a massimo recupero della materia , come proposto da vari esperti tra cui quelli della Scuola agraria di Monza. Tutto questo lavoro di analisi sarà comunicato - con la solita, massima trasparenza - ai cittadini.
Nilde Montemerli, sindaco di Carpineti
Mirko Tutino, assessore Provinciale all'Ambiente
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24 maggio 2012 - Nuovo intervento di Robertino Ugolotti e dei consiglieri comunali Udc zona montana
L’assessore Tutino è commovente, capace di riportarci ai bei tempi dell’abbecedario, quello dei pensieri brevi e conclusivi, quando scambia il titolo rafforzativo (che confermiamo) "Chiude Cavazzoli, apre Poiatica" con una falsità degli scriventi, rivelando, lui, che in realtà Poiatica è aperta da ben 15 anni. Anche i montanari sanno che Poiatica è aperta da 15 anni, se non altro perché ci passano sempre davanti. Comunque Tutino ha tempo per crescere e rendersi conto che per essere assessore non basta il potere di firma.
Circa il merito della questione di Cavazzoli-Poiatica se ne parlerà lunedi sera 28 maggio nella pubblica assemblea di Colombaia, alla quale il sindaco Montemerli e l’assessore Mirko Tutino sono invitati, ma una cosa gli diciamo fin da ora con chiarezza: bisogna finirla di calare le cose dall’alto con la forza.
Si ricorda l’assessore la contestazione della piazza di Toano, qualche anno fa, quando con la presidente della Comunità montana Garofani sosteneva la centrale a biomasse di Fora di Cavola? Finì che la Garofani e Tutino dovettero lasciare Toano insoddisfatti e la centrale non si è fatta. Su Poiatica che intenzioni hanno? Vogliono ottenere lo stesso risultato?
(I consiglieri comunali Udc zona montana, Robertino Ugolotti, responsabile enti locali Udc Reggio Emilia)
Non sapevo cosa significasse TMS ma su Wikipedia ho trovato che significa. Trattamento meccanico-biologico (redirect Trattamento Meccanico-Biologico dei rifiuti). Il trattamento meccanico-biologico (TMB) è una tecnologia di trattamento a freddo dei rifiuti indifferenziati (e/o avanzati dalla raccolta). Questo per altri che come me non ne conoscevano il significato.
(Ermete Muzzini)
Grazie signor Muzzini. Nemmeno io lo sapevo. Si danno troppe cose per scontate. Questo a volte è un problema.
(Commento firmato)
Non ho nulla a che fare con Ugolotti né il suo partito, ma come semplice cittadino mi preoccupa l’azzardo di aver chiuso l’inceneritore di Cavazzoli senza che sia pronta e in esercizio la soluzione alternativa, scaricando per più di 3 anni e 6 mesi i rifiuti di tutta la provincia in montagna.
Vorrei porre ai nostri referenti istituzionali, a beneficio mio e di tutti noi cittadini di montagna duri di comprendonio, alcune domande.
Premetto che non conosco le prospettive della discarica di Novellara, mentre la lettera del sindaco Montemerli e dell’assessore Tutino ci informa, riconfermando notizie più o meno note, che la discarica di Poiatica continuerà a ricevere rifiuti indifferenziati a pieno regime fino a fine 2015 per poi ricevere (in eterno?) il materiale inerte in uscita dal processo TMB. Come saranno ripartiti, in percentuale e quantità, i rifiuti indifferenziati tra Novellara e Poiatica fino al 2015? Quale sarà il destino della discarica di Novellara dopo il 2015? Che siano pochi o tanti, più o meno stabilizzati ed inerti, Poiatica è il futuro del residuo rifiuto indifferenziato della Provincia di Reggio Emilia per omnia saecula saeculorum?
La montagna, con 45.209 residenti, si dovrà fare carico per 3 anni e 7 mesi (se verranno rispettati i tempi) dei rifiuti di 534.000 cittadini residenti in provincia (fonte dei numeri: dati censimento riportati da http://www.redacon.it) e per almeno 7 mesi residui del 2012 anche dei rifiuti provenienti da fuori provincia (il “terzo punto” della lettera del sindaco e dell’assessore dice che solo “dopo il 2012” scadranno gli accordi sul conferimento di rifiuti extra-provinciali).
Da molti anni pratico in modo accanito la raccolta differenziata nelle case in cui vivo ed anche sul lavoro. Anche se la percentuale di raccolta differenziata in Provincia è elevata e può ancora aumentare, si deve fare il conto sul volume e sul peso totale di rifiuti indifferenziati prodotti, e che sono comunque da smaltire. Il volume e il peso totale dei rifiuti prodotti in provincia come sono cambiati negli anni? Su che livelli siamo? Come cittadini-consumatori ci vengono imposte confezioni sempre più vistose e spesso difficili o impossibili da differenziare. Ho la sensazione che il totale di rifiuti indifferenziati non si riduca di pari grado all’aumento della raccolta differenziata.
Il sindaco e l’assessore ci informano inoltre che a Cavazzoli è stato installato un compattatore fino al 2015. Certo, è un fatto positivo, anche se non risolve. Ridurrà il volume e quindi il numero di viaggi in discarica, ma non la quantità di rifiuti sversati a Poiatica. Per chiarezza, quanti camion viaggeranno ogni giorno a Poiatica (con rifiuti compattati) e quanti viaggiano invece ora? Quali sono le quantità di rifiuti, in peso, che verranno sversati a Poiatica nel 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 (dal 2016 residui TMB — su questo assessore e sindaco ci anticipano che sarà meno della metà dell’indifferenziato 2011), confrontate con quante sono state negli anni precenti?
Sempre per chiarezza, la lettera ci informa che verrà dato, ma solo dopo il 2012, “un giro di vite ai conferimenti da fuori provincia”. Purtroppo “giro di vite” non significa azzeramento e questa è fonte di preoccupazione. Quali sono gli accordi sui rifiuti extra-provinciali dopo il 2012 e perchè non è invece possibile azzerarli?
A me sembra ingiusto trasformare la montagna, con solo l’8% dei residenti e sicuramente una percentuale ancora inferiore di rifiuti, nello sversatoio della Provincia di Reggio (peraltro senza escludere del tutto le limitrofe). Questa scelta è stata presa solo perchè le valli montane hanno la conformazione geometrica giusta per confinare i rifiuti o anche per la debolezza politica e la povertà economica della montagna, confrontate con la città e la pianura? Se a Reggio si è dovuto chiudere, anzichè rinnovare o ammodernare, l’impianto di Cavazzoli è principalmente per la politica dissennata di concessioni edilizie che ha fatto crescere la città nei dintorni, peraltro generando lauti incassi per i proprietari delle aree e per il comune di Reggio.
Di peggio del bruciare i rifiuti, con cui almeno si può recuperare la componente di energia termica, c’è solo il sotterrarli in un territorio che non ha nemmeno i ritorni economici delle attività che invece producono i rifiuti.
La montagna è l’ultimo luogo che resta per la “sanità mentale” dei cittadini dell’intera provincia di Reggio e intendo qualità dell’aria, purezza della vista, rapporti umani, ritrovare se stessi. Chiedo ad amministratori, politici e cittadini: sono scelte difficili, ma state attenti, stiamo attenti a non compromettere anche questo ultima risorsa. Che l’onere della soluzione di un problema tanto difficile sia ripartito in modo più equo tra chi lo genera.
(Stefano C.)
Bene, finalmente si sente la voce del sindaco. Era ora! TMB: non soffermiamoci a quel che dice wikipedia perchè dentro al TMB ci può essere ogni cosa… Soprattutto se non facciamo TUTTI la differenziata! Io non vedo ancora grandi passi per il porta a porta… Però cercherò di essere fiduciosa… Anche se il detto dice: “Chi vive sperando… muore etc..etc.. etc..”.
Ricordo inoltre a chi legge che il problema non è nelle parole, quanto nei fatti. Ad oggi nella discarica di Poiatica non dovrebbero neppure esserci scarti ospedalieri eppure ci sono, non dovrebbero esserci neppure materiali come pneumatici eppure ci sono. Tutto questo perchè non ci sono controlli in entrata. Quindi: bene i propositi, vedremo i fatti. Chiederei alla Sig.a Sindaco (=dipendente dei cittadini di Carpineti) di esigere più controlli su quel che viene buttato in discarica. Visto che il comune riceve fior fior di euro abbiate la decenza di essere un po’ più intransigenti! Almeno per la salute di chi c’è e di chi verrà…
(Vera Massoli)