C'è la crisi ma Minozzo inaugura una banca laddove, prima, sorgeva l'ufficio postale.
Una notizia di controtendenza e che pare dare un messaggio di fiducia in una comunità, quella dell'Appennino e dei borghi, capace di fare economia e produrre risparmi ed investimenti anche in un periodo di calo dei redditi medi della popolazione.
L'inaugurazione, ci segnala Michela Moretti, è avvenuta domenica mattina. "E di fatto il nuovo sportello della Banca di Cavola e Sassuolo a Minozzo sostituisce come servizio (e locazione) l'ufficio postale che dopo qualche polemica è stato chiuso circa un mese e mezzo fa".
"Può sembrare una cosa di poco conto - prosegue la Moretti - , ma per tutto il paese e soprattutto per i numerosi anziani che senza alcuna possibilità di trasporto (considerando la riduzione del passaggio dei mezzi pubblici avvenuta ormai già da tempo) vedevano i tre km che ci separano da Villa un forte ostacolo, è un evento eccezionale! Ringrazio anche tutti i ragazzi della filiale di Villa che in così poco tempo si sono impegnati a ridarci il servizio aggiungendone un altro: il bancomat!"
"Scusate l'euforia - prosegue la Moretti a Redacon -, ma per i giovani come me che hanno deciso di investire nel proprio territorio soldi ed energie, nonostante il momento di difficoltà che si somma a tutti i problemi che la montagna ha sempre avuto, è evento da sottolineare! Non perdiamo le speranze di rilanciare i nostri paesi (quasi) fantasma...".
Bene , una bella notizia , spero che anche a Marola dove stanno cercando di chiudere facciano la stessa cosa!
(Domenico Zanetti)
Viva Minozzo e la Banca di Cavola e Sassuolo!
(Elena)