"Silvio D'Arzo, la parola e l'immagine" è il titolo del convegno di studi che l'Università di Modena e Reggio e l'Associazione "Per D'Arzo" propongono nel 60^ della morte dello scrittore avvenuta nel 1952 quando aveva solo 31 anni.
La mamma di Silvio era Rosalinda Comparoni di Cerreto Alpi e lo scrittore, nato a Reggio Emilia, assunse per l'anagrafe il cognome della madre in quanto il padre naturale rimase ignoto, mentre il nome anagrafico era Ezio.
Nonostante le difficoltà economiche della madre, ottenne la maturità classica a sedici anni e la laurea in lettere a Bologna a 21.
Silvio D'Arzo è quindi uno pseudonimo, quello con cui firmò la sua opera più importante "Casa d'altri" pubblicata solo nel 1953 dopo la sua morte precoce. Il cognome D'Arzo sembra sia un omaggio all'origine reggiana (arzan).
In "Casa d'altri" si intravedono i paesaggi e le atmosfere dell'alto Appennino reggiano.
Il convegno è coordinato dal pro-rettore dell'Università Luigi Grasselli e da Elisa Pellacani della Associazione "Per D'Arzo".
Intervengono: Giorgio Zanetti, Anna Maria Contini, Paolo Briganti, Riccardo Paterlini, Luciano Serra.