Non è un concorrente di Google, il motore di ricerca più utilizzato del web. Volunia è una novità made in Italy, nata all'università di Padova. L'ideatore è Massimo Marchiori, un matematico: "Se Google è un’auto da 120 cavalli, io non ne propongo una da 130, propongo un elicottero”, spiega Marchiori rifuggendo l’idea di farsi padre di un “anti-Google”. L'idea tradotta per noi comuni mortali è questa: se Google permette di razzolare nel web procedendo passo passo, come fa una gallina in un cortile, con Volunia la ricerca parte dall'alto, come se fosse un'aquila in volo (da cui Volunia), che dall'alto vede una panoramica generale di quello che cerca e poi si avvicina allo specifico. Ma l'originalità sta nel principio "Seek (ricerca) and meet (incontra)", poiché chi si avvicina al tal sito, potrà incontrare e vedere altri interessati al loro stesso argomento. Pertanto la portata di questo nuovo motore è incredibile. Avrà sia una funzione informativa sia un ruolo sociale, potendo così cambiare il modo relazionale degli utenti, aprendo i contatti a infinite possibilità. Per ora c'è in corso una sperimentazione. Si può diventare "power user", utente sperimentale. Tantissime le adesioni. Presto l'accesso dovrebbe essere libero. Chissà se questa volta sarà l'Italia ad aver creato, azzardando il remoto paragone, il nostro Steve Jobs?
In Italia? In Italia? In Italia?
Ma ci rendiamo conto di chi è questo personaggio qua e in che Paese sta provando a fare “innovazione”?
Conosco Marchiori perché studio Web Communication (ha migliorato l’algoritmo di Google tanto per capire di fronte a chi ci troviamo…), ma penso che la sua idea in questo Paese non prenderà mai piede. Siamo troppo attaccati a Google, abbiamo un digital divide spaventoso con zone che viaggiano da anni a 56k, abbiamo una popolazione vecchia che non usa internet e molte famiglie non hanno un pc.
L’unica speranza per rimanere attaccati all’evoluzione del web è lo smartphone che con una connessione 3G (presente quasi ovunque) porta il web a molte persone.
Io di fiducia ne ho poca, troppo poca ma spero che persone come Marchiori cambino questo Paese, speriamo!
(Luca Malvolti)
Non sono d’accordo con l’utente precedente, è vero che in Italia siamo restìì alle novità e alla promozione di cose nuove però questa potrebbe essere qualcosa di veramente importante. Ma poi se consideriamo che Marchiori è ben noto nel “giro di Google” credo che la sua invenzione possa prendere piede ben altrove che in Italia…
(Umberto Lenzoni)