Lo stesso giorno che Vetto piange Teresa Nicolosi, c’è un altro luogo magico che perde così uno dei suoi ultimi cinque abitanti.
Si è spento, infatti, all’età di 90 anni Rino (il cui vero nome era Gennaro) Montorio, abitante di Atticola.
Rino, pur avendo lavorato una vita all’Alfa Romeo, in quel di Milano, aveva scelto Atticola di Vetto come suo paese elettivo. Infatti, qui, aveva trovato moglie, Elena Panciroli. Si era diviso per una vita tra le due abitazioni e, in ultimo, aveva proprio scelto di vivere qui. In quel paese che, per decenni, è stato minacciato di scomparsa per l’improbabile realizzazione della diga di Vetto. Era uno dei personaggi sempre intervistati dai media che volevano indagare su questo borgo candidato a divenire fantasma, e ai giornalisti non esitava a manifestare le sue ragioni. Nel 2009, assieme agli abitanti del paese, aveva accolto il vescovo Adriano Caprioli in vista alla piccola borgata.
Fortissimo era il suo attaccamento ad Atticola, posta tra due torrenti che, pur nella sua incantevolezza, a partire dagli anni Sessanta ha visto svuotarsi completamente le case. Oltre alla moglie Elena Panciroli, Rino lascia la sorella Maria e i cognati. I funerali lunedì 30 gennaio alle ore 14.00 partendo dalla camera mortuaria dell’Ospedale Sant’Anna e di lì per la chiesa di Vetto. Domenica sera, alle 20 alla camera mortuaria, la recita del Santo Rosario.
(G.A.)
Mando un abbraccio ad Elena che ho conosciuto, ivi compreso la loro sofferenza più grande. Un abbraccione a Franco e Luciana che conosco molto di più ed ai quali voglio un sacco di bene perché sono persone davvero speciali. A tutti voi che abitate nel borgo bellissimo e stupendo che è l’ ATTICOLA un abbraccio , in particolare ad Elena in ricordo del marito Rino. Lì a l’Atticola, non si sentirà sola!
(Luisa Valdesalici)
Invio le più sentite condoglianze alla signora Elena, a Franco e Luciana e famigliari tutti per la morte di Rino. Mi è dispiaciuto non poter prendere parte alle esequie poichè, ammalata, ho saputo a funerale avvenuto.
Con affetto.
(Marisa Montecchi)