C'è un eremo che è nel cuore di tantissimi montanari e non. Versa in condizioni di degrado al punto che, negli ultimi anni, diverse sono state le proposte per il suo recupero. Da meno di un anno è attivo il Comitato per il restauro del Santuario della Pietra, costituitosi all'uopo.
La buona notizia è che in un anno di lavoro sono stati raccolti oltre quarantamila euro per il suo recupero.
Obiettivo primario del comitato, presieduto da Domenico Dolci, è proprio quello di eseguire i lavori di restauro dell’eremo, recentemente dichiarato dalla curia reggiana Santuario diocesano. Un edificio religioso che però, da tempo manifesta evidenti segni di usura della struttura.
Nei mesi scorsi Il comitato, in attesa della prossima approvazione del progetto e dell’ottenimento dei pareri di competenza della curia e della Sovrintendenza dei Beni culturali si è attivato presso enti, parrocchie, banche e privati cittadini per il reperimento dei fondi necessari.
A tale scopo sono stati aperti diversi conti correnti presso istituti bancari locali. Tali iniziative, avviate nel maggio scorso, hanno consentito la raccolta di € 28960. A tale somma vanno aggiunti gli introiti derivanti dalla vendita delle opere della riuscitissima mostra “L’Arte per la Pietra” pari a € 12235 . Il bilancio complessivo dei fondi raccolti finora è pari quindi a € 41195.
"Il Comitato - si legge in una nota - esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto e ringrazia sentitamente tutti coloro che, nonostante il momento generale di difficoltà, hanno dato il loro concreto contributo dimostrando di avere a cuore il Santuario di Bismantova. Confidiamo comunque che questa generosità continui anche nei prossimi mesi, in quanto i fondi raccolti, non sono ancora sufficienti per completare le opere previste".
Ma l'altra buona notizia è che le opere saranno iniziate nella prossima primavera partendo dalle priorità a suo tempo individuate come il rifacimento del tetto, la razionalizzazione del sistema fognario, il restauro delle facciate esterne e del sagrato adiacente al santuario.
"Nei prossimi mesi - concludono i volontari che, nell'organigramma, oltre al presidente Domenico Dolci, che affianca Don Edoardo Cabassi rettore del Santuario nonché Parroco della Parrocchia di Ginepreto sotto cui ricade territorialmente l’Eremo, annovera Gianni Zannini (vice-presidente), Rolando Gentili , Marco Monti, Fabrizio Notari, Leonello Parisoli, Alessandra Salimbeni e Elvio Zannoni - saranno proposte altre iniziative culturali, che stiamo organizzando, finalizzate alla prosecuzione della raccolta di fondi"
Coloro che vogliono contribuire al finanziamento dei lavori di restauro possono farlo effettuando il loro versamento sui conti correnti bancari intestati alla Parrocchia S.Apollinare in Ginepreto - Restauro Eremo di Bismantova presso Credem filiale di Felina, BancaRurale Cavola e Sassuolo filiale di Castelnovo Monti e BSGSP filiale di Castelnovo ne' Monti.
Sarebbe bastato che i soldi usati per pagare il pannello di legno comparso sul piazzale ai piedi della scalinata della Pietra fossero stati ceduti al comitato dell’Eremo e l’ammontare della somma per il restauro del santuario sarebbe già il doppio. Perchè, se di soldi pubblici si tratta, non cominciamo ad usarli con più raziocinio?
(L.D.)