Questa mattina si è svolto a Reggio Emilia, nella sede dell’Ausl, un incontro importante per definire la possibilità che la Commissione medica per il rinnovo della patente degli anziani, in particolare ultra80enni, possa salire con cadenza regolare in Appennino, permettendo così agli interessati di non doversi sobbarcare ogni volta il viaggio fino alla città, assai problematico soprattutto per chi ha una certa età, e le lunghe code che oggi sono costretti ad affrontare.
All’incontro era presente il sindaco di Castelnovo ne' Monti, Gian Luca Marconi, in rappresentanza anche degli altri sindaci dell’Appennino che stanno seguendo con attenzione il tema, la dottoressa Daniela Riccò, direttore sanitario dell’Azienda Usl, il dottor Biagio Laprovitera, medico della Polizia di Stato in rappresentanza del Questore, l’Ingegner Di Mari della Motorizzazione civile.
Marconi ha rilasciato la seguente dichiarazione: “E’ stato un incontro molto positivo: abbiamo avuto modo di valutare le problematiche che le visite per il rinnovo delle patenti comporta per i conducenti ultraottantenni e la necessità che ormai si pone con una certa insistenza di alcune sedute ogni anno della apposita Commissione medica in Appennino. E’ stata valutata molto positivamente la proposta della sen. Leana Pignedoli di un disegno di legge che alleggerisca la burocrazia per queste pratiche, che presentano ad oggi delle difficoltà logistiche non indifferenti per i cittadini della montagna, pur mantenendo ovviamente un certo rigore nel lavoro della Commissione, che salvaguardi gli utenti della strada, dato che per guidare un’automobile è necessario garantire una condizione fisica e mentale adeguata.
L’ipotesi al vaglio prevede che siano organizzate, per ora in via sperimentale, delle visite effettuate in montagna da parte della Commissione, con l’Azienda Usl che si farà carico di mettere a disposizione gli spazi, i medici ed il proprio personale; la Polizia di Stato che ha dichiarato la propria responsabilità ad essere presente con il proprio medico, come previsto dalla normativa; mentre i comuni e gli enti locali sosterranno le spese di trasferta per i componenti esterni all’Ausl della Commissione. E’ già stato concordato che la fase sperimentale, che ha l’obiettivo di attivare ed ottimizzare la logistica delle trasferte della Commissione, vedrà a partire dal 1° febbraio l’avvio della raccolta di adesioni per una prima seduta, che dovrebbe tenersi entro la Pasqua. Poi contiamo di allestire una seduta della commissione ogni 2 o 3 mesi, a seconda di quelle che saranno le richieste e del buon funzionamento delle trasferte. La commissione potrà espletare tutte le visite degli anziani in salute o con patologie comuni, mentre i conducenti con gravi disabilità che guidano mezzi speciali avranno ancora la necessità della visita alla Motorizzazione civile".
"E’ ovvio - prosegue e conclude il primo cittadino castelnovese - che c’è grande soddisfazione nel raggiungimento di questo importante risultato, per il quale avevo il mandato pieno degli altri sindaci della montagna, che hanno sostenuto tutti con grande convinzione la necessità di queste commissioni in Appennino, ma anche dei consiglieri di maggioranza e minoranza, che hanno tutti condiviso e sostenuto questa esigenza reale del territorio”.
Perchè non viene proposto anche un controllo per gli anziani che hanno il patentino? Mio suocero, 88 anni, è un pericolo pubblico, usa l’Apecar con patentino, lo abbiamo portato dall’oculista, è risultato con un decimo per occhio e lui continua ad ostinarsi a guidare dicendo che se non trova qualcuno che gli faccia un divieto scritto lui continuerà a guidare. Lo abbiamo segnalato al suo medico condotto ma dice che non puo fare nulla. Possibile che un medico non possa segnalare un caso del genere alla motorizzazione (in Svizzera ad esempio funziona così)?
(Barbara)
P.S. – Per favore non fate commenti del genere: perchè lo fate guidare? ecc. ecc. Volete provare voi a convincerlo?