Pubblichiamo la nota che ogni mese, con ammirevolissima costanza, con Marco Ferrari scrive ad un gruppo di amici dalla sua missione brasiliana.
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Carissimi amici, due righe per farvi i più sinceri auguri di un “Feliz e abençoado 2012”! Quest’anno in gennaio, esattamente il giorno 17, compio 10 anni di permanenza in Brasile, sempre nella stessa parrocchia. Arrivato il 17 gennaio 2002, ad accogliermi all’aeroporto il compianto don Piero e don Vittorio, sembra ieri. Questa è la lettera 120, più meno, non ho scritto le solite righe mensili solo quando ero in Italia per riposo. Qualcuno si chiederà se sono verso la fine o no… Ebbene dovrebbe essere proprio così, ma come sapete qui invece di migliorare stiamo regredendo, nel senso che quest’anno eravamo in due, c’era con me Pe. Carlos, giovane prete, il quale proprio oggi ha fatto le valigie per Ruy Barbosa. A febbraio verrà un diacono permanente (non sposato) ad aiutarmi, pazienza, faremo come si può. L’anno scorso ho passato in Italia un mese (15 giorni in giro con i brasiliani, correndo avanti e indietro), quindi mi prenderò un mesetto di ferie in questo 2012, anche se non so quando.
Pensando un po’ all’anno appena tramontato, quante cose vengono alla mente, cose belle, preoccupazioni, grandi eventi e gruppi e comunitá incontrati. L’ultimo bel momento vissuto nel 2011 è stato il passaggio tra noi della croce e dell’icona della Giornata Mondiale della Gioventù; siamo gia in cammino per la GMG 2013 a Rio de Janeiro. Proprio un bel momento e ben partecipato. Nella foto, il momento finale, in Chiesa, per la celebrazione d’invio, dopo aver camminato per le vie della città partendo dalle carceri.
Un altro bel momento è stato un concerto prima di Natale con i “Cantores de Deus”, proprio bello. Quante cose belle vissute e quante potevano essere migliori.
Vediamo di cominciare l’anno bene. Desidero a tutti molta pace e serenità!
Um abraço a todos!
(Pe. Marco Ferrari)