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Gli auguri della Morena…

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Riceviamo e pubblichiamo

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Caro Merensio, non so se ti ricordi ancora di me perchè è passata l'acqua sotto il ponte di casa mia e anche un bel po'.

Comunque mi sei tornato in mente (ma non ti ho scordato mai come i fiori) quando ho visto quella bella foto dei tortellini di Natale che paiono veri.

La spongata della Morena (campione inviato in redazione)

Io invece faccio la spongata che non ti dico il lavoro e la fatica e lo stress che mi vengono i capelli bianchi così mi risparmio di andare dalla parrucchiera a fare i colpi di sole. Che poi a stare al sole non fa neanche bene che mi viene il ritema. E poi è inverno e cosa c'entra il sole che anche 'sto tempo qua non ci si capisce niente col Natale senza neve. Cosa facciamo, il concorso del presepe al mare? Mah, è proprio vero che non ci sono più le mezze stagioni ma anche l'inverno l'è miga arrivà...

Insomma, per non menare il can per l'aia (che non c'è la neve ma mi piglia il freddo, povera bestiola) ti volevo dire, bel al me Merensio, che se vuoi sentire la spongata della Morena la mia cucina è aperta e lo zuccero a velo, almeno quello, non mi manca. Magari lo facciamo scendere un po' e cantiamo le canzoni di Natale che te c'hai una bella voce di soprano.

Se porti il vischio è a tuo rischio e pericolo.

La tua Morena che non ti ha dimenticato e ti pensa sempre nelle feste comandate

s.d. (scritto dopo, io il latino non so lo) Auguri anche a tutti quelli del giornale del computer che mi hanno detto che non gli fanno neanche gli auguri e il regalo. AUGURI dalla Morena!

1 COMMENT

  1. Bella la mia Morena, è inutile che fai la brava resdora che fa’ la spungata… tanto mi sa che il Merensio cià già la spusa, non ci dice niente ma l’ho visto che comprava un vestito buono per lo sposalizio. Dicono che nel 2012 se non sciopiamo tutti come ha detto l’ape maia non è più putto nianche lui, dopo ci sarà da preoccuparsi dimondi perchè non ci sarà più nissuno che ci faga un cumplimento neanche per isbaglio. Tè però critica meno in giro, che nella vita ci ne è per tutti, e quando passi per il paese tutta stenca bada moi bene di non inciamparti che a sciendere dal pèr è un attimo, e quando il tira il vento ci si sparniga tutti uguali. Badi moi bene, (adessa ho diciso di darci del lei) si tenga mò stretti quei quattro ciuffi di capelli che se passa a rento a un petardo ci si strinano anche i suoi, poi voglio avederla cosa dice, magari se la tira poi anche meno, che ci ne ha per tutti. A la salutto e ci faccio i miei omaggi di Natale a lei e a quel galantòm del suo parente signor padre.

    (L’Adele)