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“Hai un milione di euro per due chiese?”

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Una situazione curiosa: chiesa chiusa e a Bebbio si celebra sul sagrato..

CARPINETI (18 ottobre 2011) – Sabato 22 ottobre alle 19.30 al Parco Matilde di Carpineti una cena per tutta la popolazione per sostenere il restauro di due piccoli gioielli architettonici del Carpinetano. Da un lato la chiesa seicentesca di Valestra, dall’altro quella di Bebbio, incastonata nel medesimo borgo di rimpetto al castello della famiglia Prodi.

“La chiesa di Bebbio a sua volta sorge sull’impianto dell’antico castello del borgo, in un luogo suggestivo di cui ancora è possibile leggere l’inaccessibilità – spiega Fabio Casoni, del Comitato per il restauro . Dedicata a S. Paolo nella notte dei tempi, certamente ricostruita tra il 1664 e il 1675, è stata danneggiata dagli ultimi terremoti ed ora è chiusa. Danni per circa seicento mila euro: al momento sono stati stanziati 90.000 per interventi di Protezione civile che hanno consentito di svolgere il sondaggio geognostico oltre che la progettazione e l’imminente avvio della messa in sicurezza del tetto e della adiacente canonica”.

Ed è proprio in questa chiesa che poteva capitare di imbattersi nella famiglia Prodi, con Romano che spesso sale, d’estate, in sella alla sua bici lungo le vie dell’Appennino.

Analoga situazione di pericolosità a Valestra, dove pure la chiesa è chiusa da un anno.

Notevoli i disagi per le funzioni religiose, sparse in altri edifici lontani o in saloni e sagrati.

“Oggi c’è bisogno di farci sentire contribuendo in qualsiasi modo a sostenere il recupero di questi antichissimi edifici” spiegano gli abitanti di Bebbio e Valestra, riuniti nell’Unità pastorale guidata dal parroco don Villiam Neviani.

“Dinnanzi alla sfida che ci attende per il recupero delle tue chiese – spiegano dal Comitato – sarebbe quasi più facile fare un appello a chi può avere a disposizione un milione di euro per salvare due edifici storici per l’Appennino”.

Romano Prodi dialoga con Silvia Razzoli dinnanzi alla Chiesa di Bebio

“Assaporiamo il restauro” è quindi la cena benefica, che si terrà sabato 22 ottobre al Parco Matilde di Carpineti, abbinata a una raccolta fondi, interamente dedicata al restauro degli antichi edifici religiosi. Il costo è di 20 euro (12 euro per i bambini sino ai 10 anni), ci può prenotare presso Fabio Casoni 338.1736851, Federico Caselli 334.7863788, Loretta Amorini 347.0623111, Roberta Magnani 0522.893203 orari ufficio. Il menù è rigorosamente tipico: antipasto, tortelli verdi, arrosto misto, contorno, dessert, mousse al cioccolato bianco con frutti di bosco, caffè, acqua. L’appuntamento è al Parco Matilde di Carpineti.

2 COMMENTS

  1. Con tutto il rispetto per il Professore devo dire che l’Oca è proprio una bella putella. Non la avevo mai vista su questo bello sito. Se viene alla cena per la Chiesa di Bebbio, pago io. Da gran signore. Lo dica anche a quello della banca che non si fida e il fido per compare lo spandiletame usato non me lo vuole dare.
    Poi se lei, signora Oca, verrà alla cena di sabato, io verrò con l’Adele e la Celeste, che or ora vorrei invitare, alla commedia dialettale di Cavola dove lei ci gà la parte principale. Così vedrà, il grosso signore della banca, che noi contadini siamo gente fidata per cui non una, non due, ma bensì tre putelle possono garantire.

    Osseqquiamente.

    (Merensio di Bebbio)

  2. Se dovessimo fare una sorta di “graduatoria”, tra le chiese danneggiate dal sisma del 2008, la più importante, storicamente ed architettonicamente, è senza dubbio quella di Paullo di Casina, pieve romanica del X secolo, anch’essa chiusa dopo il terremoto del 2008. Purtroppo gli edifici religiosi sono tanti e le risorse, a quanto pare anche nella Chiesa, da dedicare al capitolo cura e restauri assai poche. Temo quindi che le mobilitazioni popolari per raccogliere fondi saranno una cosa sempre più comune.

    (Commento firmato)