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No rave, sì denunce

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I carabinieri di Villa Minozzo, a parziale conclusione delle indagini avviate a seguito del tentativo di allestimento del rave party di Ferragosto sulle rive del fiume Secchiello, in località Ponte Governara di Villa Minozzo, hanno denunciato alla Procura della Repubblica i giovani sorpresi ad allestire la postazione nei pressi di un vecchio mulino posto sul greto del torrente.

Si tratta della 19enne C.C. e dei 20enni A.C. e D.O., tutti di Vignola (MO), del 35enne G.G. di Senigallia (AN), del 23enne G.C. di Castelfranco Emilia (MO) e del 22enne A.T. di Spilamberto. Sono tutti accusati di invasione abusiva di terreni e apertura abusiva di pubblico spettacolo.

I fatti, si ricorda, il pomeriggio del 14 agosto scorso, quando, nel greto del fiume Secchiello, i carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne’ Monti individuavano la location in una zona impervia e ben nascosta dove gli organizzatori stavano montando tendoni e enormi impianti acustici e dove incominciavano ad affluire centinaia di giovani. L’allarme, scattato immediatamente, vedeva i militari castelnovesi iniziare una proficua azione di mediazione con gli organizzatori, mentre decine di pattuglie della Compagnia castelnovese, supportate da altre del Comando provinciale di Reggio Emilia giunte insieme ad altre pattuglie della Questura di Reggio Emilia, della Polizia municipale di Villa Minozzo e della Polizia stradale di Castelnovo ne' Monti, presidiavano tutte le strade dell’Appennino reggiano che portavano verso quella località, bloccando centinaia di autovetture munite di Tom Tom impostati per quella località, che erano costrette a far marcia indietro per il sopraggiunto “contrattempo”. Solo a tarda notte l’area occupata poteva ritenersi sgomberata con i giovani che si allontanavano senza alcun tipo di incidente grazie proprio alla paziente opera di mediazione svolta dagli operanti.

Ora il nuovo capitolo, con le prime denunce scattate nei confronti dei primi arrivati!