“Tanto dolore, ma anche tanta speranza cristiana nella risurrezione”. Sono state le parole colle quali don Giordano Goccini ha fatto riferimento a Giacomo Li Pizzi, per il quale è stata celebrata un’eucarestia a suffragio a tre anni dalla tragica morte, a soli 21 anni. La chiesa parrocchiale della Pieve di Castelnovo ne’ Monti era piena, ieri sera. C’erano naturalmente i genitori del ragazzo: il papà Vincenzo, medico di base nel capoluogo montano, e la mamma Danuta, insegnante. Presente anche il primo cittadino, Gian Luca Marconi.
Nell’omelia il sacerdote castelnovese ha esortato i fedeli ad ascoltare la propria coscienza, laddove, nella profondità, si avverte la voce di Dio.
La Messa è stata anche l’occasione per salutare i partenti per Lourdes.
Troppo difficile dimenticare
Quel giorno d’estate… La notizia era arrivata come fulmine, in un cielo d’estate, sgombro da nubi. Si diffondeva veloce e molti ne cercavano la conferma, anche telefonando dai luoghi di vacanza, anche dall’estero, sperando nella smentita… Io stesso, cercando smentite, mi rivolsi al sindaco che, suo malgrado, confermò la tragedia. Una tragedia che NON si limitò poi a colpire la sola famiglia di Giacomo, ma ne contagiò, a cascata, molte altre… Chi ha sofferto e quanto? Non è dato saperlo… Non mi pare esista apparato strumentale per raggiungere e sondare QUELLE profondità che una SOLA voce attraversa e raggiunge… Ma laggiù è troppo lontano anche per udirne e valutarne la eco…
(Umberto Gianferrari)