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Villa Minozzo / Chiesa di Tapignola, iniziati i lavori di ripristino

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Con il deposito del progetto preliminare presso i competenti uffici della Curia Diocesana, sono ufficialmente iniziati i lavori di somma urgenza e messa in sicurezza dell’edificio di culto reso inagibile a seguito del Sisma del 23 dicembre 2008. Tapignola è una delle trenta chiese reggiane seriamente danneggiate e rese inagibili da quella scossa tellurica.

I lavori a firma di professionisti del luogo, geom. Massimo Bonini e ing. Cesare Gigli per la progettazione e arch. Alexia Silvetti per la direzione dei lavori, consistono nel miglioramento sismico di alcune parti strutturali dell’edificio di culto con ricuciture di lesioni diffuse nei muri portanti, il consolidamento delle volte, la separazione della chiesa dal ripostiglio e dal campanile. Oltre alla chiesa è stata seriamente danneggiata anche la casa canonica e anche questa dichiarata inagibile.

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Il territorio parrocchiale dell’attuale Tapignola faceva parte di Ripiola, località non più esistente in quanto oggetto di vasti movimenti franosi nei secoli scorsi. Le prime notizie storiche della Chiesa locale risalgono alla visita pastorale del 1575, nel cui resoconto si parla di “chiesa cadente”. Un rinnovamento radicale dell’edificio risulta avvenuto nel 1652. In seguito la chiesa ebbe alterne vicende, finchè verso al fine dell’ottocento andò completamente in rovina, anche per effetto, ancora, di vasti movimenti franosi. La chiesa attualmente esistente venne costruita ex-novo intorno al 1911, appunto in località Tapignola, baricentro fra i borghi di Coriano, Santonio e Calizzo, al servizio dei quali veniva realizzata. Essa ha una pianta rettangolare con abside semicircolare ed un campanile in pietra e calcestruzzo. La soffittatura è costituita da una volta a botte in laterizio, mentre la copertura è in legno, con lo schema di capriate, terzere, travetti e listelli. Il tinteggio interno è eseguito con colori a base di calce e decori in “marmorino”. Nella recente storia reggiana questa chiesa è nota per essere stata la Parrocchia di Don Pasquino Borghi, fucilato assieme ad altri sette compagni di sventura il 30 gennaio 1944 al poligono di tiro di Reggio Emilia, medaglia d’oro della Resistenza.

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Quanto fossero interessati e volessero contribuire al recupero della chiesa e della canonica possono farlo versando la loro offerta sul C.C. n. 6028 presso il Credem, agenzia di Villa Minozzo.