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E’ ufficialmente attivo il wireless in montagna anche per famiglie e imprese grazie a Comunità Montana, Provincia, Enìa e Regione

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Il wireless sbarca in montagna grazie al progetto di Comunità Montana dell’Appennino Reggiano, Provincia ed Enìa che - con il contributo della Regione - ha consentito il superamento del digital divide attraverso una rete di apparati radio capace di garantire il collegamento in banda larga ad uso degli enti pubblici (rete Lepida), ora al servizio anche di cittadini ed aziende.

Da oggi più di cento capoluoghi, frazioni e località di tutti e tredici i comuni sono infatti raggiungibili col sistema wireless; tra questi in particolare le aree produttive comunali e sovracomunali, le zone di interesse turistico, le principali sedi di strutture e servizi culturali, economici e sociali.

Con questo intervento la montagna reggiana è il primo territorio montano a livello regionale, ma anche nazionale, ad avere una copertura così estesa dei servizi telematici e di internet veloce, decisamente competitivi con il resto della provincia.

Per attivare il servizio, ora ufficialmente operativo, privati e aziende possono contattare il fornitore (la Q&S di Reggio ed Elettroart 2 di Collagna) al numero 0522.924208 oppure all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

Per le aziende ed i privati residenti in montagna i costi, al netto di Iva, vanno da un minimo di 150 euro per l’attivazione e 25 euro mensili di canone (FLAT fino a 2 Mbps in download e 256 kbps in upload), ad un massimo di 250 euro per l’attivazione e 50 euro di canone mensile (FLAT fino a 2 Mbps in download e 512 kbps in upload).
Attivabili anche altre soluzioni che prevedono linee voce (VOICEMAX HIPERLAN family e professional) per telefonare a basso costo.

Tutti i contratti contemplano la fornitura dell’antenna ed eventualmente del router e soprattutto garantiscono assistenza immediata tramite call-center ed in tempi certi e definiti per quanto riguarda eventuali guasti in loco.

L’obiettivo raggiunto è motivo di grande soddisfazione per la Comunità Montana che ora vuole proseguire il cammino intrapreso e sta già progettando in tempi brevi, d’intesa con Provincia ed Enìa, l’attivazione di alcuni servizi più innovativi quali il wi fi free accessibile dai luoghi pubblici più frequentati in tutti i capoluoghi comunali.

Per il prossimo futuro, a conferma di una volontà politica già da tempo espressa, si punta inoltre a completare l’estensione della fibra ottica.

11 COMMENTS

  1. Il servizio è molto caro
    Se teniamo conto (ad es.) che una flat Alice via cavo ha un canone mensile di 19,95 € al mese senza costi di attivazione e navighi a 7 Mbps, con questa wireless flat invece navighi a 2mbps (quindi 1/3) con un costo di attivazione minimo di 150 € e un canone mensile minimo di 25 €, mi sembra un costo eccessivo, per non dire altro…

    (G-Z)

  2. Il wi max è meglio e costa meno
    Bisogna spingere per il WI MAX!!!! Per ulteriori informazioni visitate questo sito @Lhttp://orache.blogspot.com/2007/01/google-bombing-per-il-wii-max-libero.html@=orache.blogspot.com#L.

    (Marco Gualandri)

  3. Risposta a G-Z
    Primo: i wireless non puoi paragonarli a contratti Telecom od altro in quanto sono servizi portati in zone dove adsl via cavo non c’è. Secondo: i tuoi 7 mega te li scordi, prova con qualsiasi software quanti in realtà ne hai. Ultimo: sono utente speedwireless da circa 3 anni, è ottimo e per zone come la mia Vetto è il max. Saluti.

    (Enrico Predelli)

    P.S. – Speedwireless è stato il primo e da solo a fare ciò senza comunità montane che lo aiutassero.

  4. All’amico Predelli
    Stiamo parlando di costi, e non di funzionalità del servizio che nessuno mette in discussione, in altre zone dell’Appennino Tosco Emiliano(e non solo) non coperte dal servizio via cavo di Telecom il servizio wireless ha dei costi molto piu contenuti che non quelli citati sopra nell’articolo,il perchè di queste differenze è semplice in Montagna vi è scarsa concorrenza….. quindi il canone e i costi di attivazione li gestisco io operatore come mi pare….
    Detto questo non voglio dilungarmi più di tanto anche perchè contento tu (del servizio che ti dà Speedwireless) contenti tutti, dei propri soldi ognuno ne fà ciò che vuole

    (G.Z.)

    P.S:Visto che metti in dubbio i 7mega effettivi ho fatto il test (@Lhttp://www.speedtest.net/@=www.speedtest.net#L) della mia Alice 7mega qui a Castelnovo nè Monti attualmente in download ho questo risultato
    6.36Mb/s


  5. Gentile G-Z, come già le è stato fatto notare, lei mette insieme cose che insieme non stanno per il semplice fatto che, allo stato attuale, il servizio wireless e quello via cavo non coprono le stesse zone. Se mi consente, anche l’affermazione che “ognuno con i propri soldi fa ciò che vuole” non è di ottimo gusto. Se si prende questo servizio è perchè non si può fare altrimenti e non perchè si è masochisti, dovrebbe capirlo anche da solo. Si può convenire che la concorrenza farebbe (forse) diminuire i prezzi, ma se altri operatori non coprono questa zona dovremmo portarceli noi i servizi wireless…?
    Salute.

    (R.S.)

  6. Al Sig R.S.
    E’ proprio perchè non si può fare altrimenti che questi signori senza una logica di mercato applicano questi prezzi. Le ripeto, vada in alcune province dell’Appennino tosco-emiliano non coperte dal servizio via cavo, si informi e chieda e vedrà che il canone mensile wireless che pagano è 1/2 rispetto all’offerta sopra citata. Per poi non parlare dei comuni più importanti, dove nei centri cittadini le reti wireless sono free (libere)…
    Infine aggiungo con i contributi della Regione(soldi dei cittadini) che ha consentito il superamento del digital divide attraverso apparati radio capaci di garantire il collegamento in banda larga ad uso degli enti pubblici, delle aziente private sfruttano tutto ciò dando un servizio pubblico a pagamento? Svegliaaaaa.

    (G.Z)


  7. Gentile G.Z., siamo tutti perfettamente svegli, mi creda. La “logica di mercato” consiste anche nel fatto che ognuno applica le tariffe che più gli aggrada e più gli conviene, fino a qui abbiamo scoperto l’acqua calda… Che il servizio sia caro siamo d’accordo, cosa vuole che ci faccia? Devo sdraiarmi nudo sulla SS 63 in segno di protesta…? 🙂 Se vuole facciamo una petizione per chiedere una rivisitazione dei prezzi. Lei dirà: “Che me ne importa a me!? Io abito in centro a Castelnovo e con l’ADSL via cavo vado a 7 mb!”. Beh, magari potrebbe firmarla per solidarietà verso chi vive a Civago, per esempio, e che, ribadiamolo, non può permettersi di scegliere; o magari anche solo per il fatto che il wireless della Comunità montana (buono o cattivo, efficiente o inefficiente) è stato pagato coi soldi dei contribuenti e quindi anche con i suoi.
    Salute.

    (R.S.)

  8. Scusate
    Non volevo entrare nel merito, visto i miei precedenti interventi, ma stare zitto mi costa parecchio. Per chiarezza e senza tema di smentita vorrei approfondire:
    1) prezzi! poteva essere a prezzo inferiore visto che il sistema è stato pagato in quasi totalità dal pubblico! cioè noi!!!
    2) tempi! altra nota dolente, sono 2 anni che si sbandiera a livello politico il funzionamento del WI-FI PUBBLICO e poi……!
    3) modi! doveva da bando della Comunità montana essere un veicolo economico per aziende della montagna! E poi……. associazione di impresa con Elettroart2 e vai!!! L’ho scritto e lo ripeto ad oggi: ENIA non si è degnata neanche di spiegare come mai ha deciso di dare ad un’azienda della pianura tale servizio, tagliando fuori chi da “MONTANARO” aveva le carte in regola per far decollare il servizio.
    Come sempre, in attesa di SMENTITA, i soliti giochini politici di alcuni a sfavore di altri. OTTIMO ESEMPIO DI AMMINISTRAZIONE, un genovese direbbe che è facile fare il GAY con il c…o degli altri. Bello veramente e poi non lamentiamoci se alle prossime POLITICHE dovrete andare a casa.
    Grazie come sempre.

    (Roberto Malvolti)

  9. Poco chiaro
    In questo caso il mondo politico non fa una bella figura. Il libero mercato esiste: un imprenditore investe i suoi soldi poi pratica i prezzi che vuole. Quando interviene il pubblico i prezzi devono essere quelli giusti altrimenti qualche malizioso potrebbe pensare che siamo alle solite! In questo caso consiglierei di rifare meglio i conti e praticare le tariffe esatte.
    Cordiali saluti.

    (Enzo Fiorini)

  10. Bando alle chiacchiere, Sig.R.S.
    Lei ha fatto una proposta di scrivere una petizione per una rivisitazione dei prezzi? Bene, buona idea, la porti avanti invece di fare tante chiacchere. Io sarò il primo a firmarla!!!

    (G.Z)

    P.S. – Quoto in tutto l’interessante intervento di Roberto Malvolti, in particolare quello che direbbe un genovese… Ciao. E qui concludo. Bye Bye.