Eccoci ancora, puntuali e fedeli, a proporvi la lettera che, con altrettanta puntualità e fedeltà, invia don Marco Ferrari ad un gruppo di amici italiani. Come sempre, cogliamo l'occasione per salutarlo caramente.
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Eccoci amici al 1º di agosto, in Italia é tempo di ferie e mi dicono ci sia molto caldo. Qui siamo in inverno ma un gran freddo non si sente e nemmeno si vede molta acqua... Abbiamo passato un intenso mese di luglio, la missione in tutte le 85 comunitá con la presenza di 185 missionari, dal 5 al 12, poi la festa della patrona Senhora Santana conclusasi il giorno 26. Ormai mi sono abituato a eventi con grande partecipazione di gente ma come domenica 26 ancora non avevo visto. Veramente molta gente alla processione e di seguito al bingo (una specie di tombola) dove in premio c'erano una macchina (usata), un pc e un garrote (un vitello ben grandino). Insomma abbiamo fatto 2.500 cartelle, le abbiamo finite e arriva gente che voleva comprare...
Direte che tutto questo non ha molto di religioso, ed é vero, ma non temete, abbiamo fatto e vissuto con una certa partecipazione anche la parte religiosa. La festa era per pagare i debiti della ristrutturazione della Chiesa. Avevo detto chiaramente che tutto dovrebbe essere fatto con risorse locali, senza usare degli aiuti di fuori... quasi riusciti!
Carissimi, non mi dilungo molto, questo mese di agosto si apre con un altro momento importante: domani avremo in Pintadas, una cittá vicina (50 km di strada di terra), l'ordinazione di un prete, Jeoval. Sono 40 anni che questa diocesi non aveva una ordinazione... e su questo potremmo parlare a lungo ma non voglio annoiarvi.
La prossima lettera del 1º settembre non la spediró... Dovrei essere in Italia per un po' di ferie dopo 2 anni. Spero di vedervi e di raccontare se avete curiositá. Quindi a presto.
Um abraço a todos.
(Pe. Marco)
