CASTELNOVO MONTI (26 giugno 2009) – “Se il buongiorno si vede dal mattino…” sono le parole che Willy Reggioni, l’esperto del Parco Nazionale utilizza per diffondere la buona novella: a marzo tutte e cinque le coppie di aquile reali presenti nel comprensorio del Parco Nazionale hanno deposto un uovo. Di queste nidificazioni tre stanno andando a buon fine e presto il Parco potrà annoverare, tra la sua vasta popolazione di fauna, tre aquilotti in più.
“E’ un bellissimo segnale – afferma Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. - Andrà a rendere di piena attualità i dati che saranno discussi domani nella giornata di studio. La presenza dell’aquila è una ricchezza di tutto il territorio”.
E la portata sovranazionale di questo fenomeno sarà suggellata dalla qualità dei relatori e dalla loro provenienza, da Svezia ai Balcani, dalle Alpi agli Appennini. Esperti che a partire dalle 10.30 si alterneranno sul tavolo dei relatori del Teatro Bismantova. A prendere la parola vi sarà anche Danilo Mainardi, etologo, esperto nella trasmissione di Rai 1 “SuperQuark”, nonché Presidente Onorario LIPU e docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Giunge invece dalla penisola scandinava Kent Ohrn, che illustrerà la situazione dell’Aquila reale nel Sud della Svezia. Lo stato attuale della presenza del maestoso rapace nei Balcani sarà curato da Dobromir Domuschiev. L’analisi dei dati della presenza dell’aquila nei cieli nazionali saranno trattati sia da Paolo Fasce e Laura Fasce che illustreranno la situazione dell’Aquila nel settore occidentale alpino, sia da Ubaldo Ricci che da Jacopo Angelini a cui invece spetterà la disamina sulla situazione rispettivamente nell’Appennino umbro-marchigiano nell’ Appennino settentrionale. A confronto anche la condizione di due aree tutelate quali il Parco Nazionale dello Stelvio con relatore Enrico Bassi e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano il cui oratore sarà Marco Gustin, Responsabile Specie LIPU. Tante le iniziative e le azioni di tutela promosse dall’accordo siglato tra la Lipu ed il Parco Nazionale.
“Mentre gli esperti si confronteranno in questa giornata di studio – conclude Willy Reggioni, esperto della conservazione per il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano - altri nelle prossime settimane si alterneranno nel monitoraggio e nella tutela per l’atteso battesimo dell’aria dei tre nuovi aquilotti previsto tra un mese.” Binocoli sollevati quindi agli Schiocchi di Ligonchio, al Passo del Lagastrello, a Riana e Marmagna (Monchio delle Corti), e all’Orecchiella (San Romano in Garfagnana).