Il centro di Casina è stata teatro di una rissa scoppiata tra due extracomunitari, nel pomeriggio di ieri.
«Scene da far west in centro - scrive Fabio Filippi su Facebook. - Due extracomunitari (risorse) si sono picchiati, uno ha preso un decespugliatore dalla ferramenta Cilloni e l’altro una seggiola al bar Diana per darsele di santa ragione. Ora si sentono le sirene della Croce Rossa e della polizia municipale. Dopo il digiuno avranno forse sentito l’esigenza di sfogarsi».
E scoppia la polemica.
I fatti
La lite tra i due extracomunitari sarebbe scoppiata nel pomeriggio di ieri su un autobus perché uno dei due avrebbe molestato una ragazza e spruzzato dello spray al peperoncino.
La discussione è iniziata sul mezzo, l’autista arrivato a Casina li ha fatti scendere e i due hanno poi proseguito la lite in strada.
L’aggressore avrebbe preso una sedia, mentre l’altro ha afferrato un decespugliatore; quest’ultimo è stato colpito alla testa, e l’aggressore è scappato. È stato poi fermato dagli agenti della polizia locale.
L’uomo è stato medicato dai sanitari della Croce rossa locale.
I commenti sui social e la polemica
Monir scrive che trova «profondamente ripugnante e inaccettabile quanto letto di recente riguardo alle parole espresse da Fabio Filippi. Le sue dichiarazioni, prive di qualsiasi sensibilità, sembrano voler denigrare la religione con un'irragionevole arroganza, senza nemmeno conoscere se coloro ai quali si riferisce seguano la fede musulmana o se siano atei. Un simile atteggiamento è non solo vergognoso, ma anche irriguardoso nei confronti di chi professa quella religione. Prima di pronunciarsi, è fondamentale avere una conoscenza adeguata e un rispetto profondo verso gli altri, evitando di fare affermazioni che possano risultare offensive o inconsapevolmente dannose».
«Becero post, Si fa di tutto per evidenziare la provenienza dei soggetti e del ramadan piuttosto che sull'evento in sé Sembra un copia e incolla dei post di Salvini», scrive Marco.
Giorgia scrive: «Associare la violenza al digiuno è un po' come dire ad una donna quando s'incazza che è colpa del ciclo. Uso l'ironia ma credo sia fuori luogo: se capitasse a due italiani dopo la Quaresima direste lo stesso? O trovereste appropriato che lo si dicesse? E poi mi scusi: come sa che sono extracomunitari?».
Giuliana poi risponde: «"di origine (nordafricana)", è così che si deve dire nel " politically correct"! In realtà lo jus soli non vale niente, conta solo lo jus sanguinis, anzi dovrebbe contare: non è che se uno viene in Italia, ci risiede per un pò di tempo senza neppure accettarne le leggi, è " ialiano". Il " suolo" non conta un cavolo! Conta, eccome, il sangue che gli scorre nelle vene, con la mentalità e le " usanze" che si porta dietro».
E l’ironia di Marcello: «Quando un uomo con la sedia del bar Diana incontra un uomo con un decespugliatore di Cilloni, l’uomo con la sedia è un uomo potato».
Una mancanza di rispetto nei confronti di una religione
Mariam invece scrive: «Gentilissimo signor, le scrivo da cittadina di Casina. Da una personalità pubblica come Lei, il quale ruolo sarebbe di rappresentare la propria comunità, questo post pubblico lo vedo come una mancanza di visione della realtà della comunità dove vive.
Casina ospita da sempre, cittadini di ogni provenienza e religione, abbiamo un Comune pieno di diversità culturali e religiose, in cui si convive molto serenamente. C'è una forte partecipazione della comunità intera al miglioramento costante della vita di paese. I tanti membri della comunità casinese di origini straniere sono numerosi, e sono persone rispettose, lavoratori, studenti, e spesso membri di associazioni paesane. Gli atti di violenza sono deplorevoli in quanto tali, e il suo aver sottolineato come fattore "scatenante" di questo atto, una cerimonia religiosa, è ancora più deplorevole.
Vedo che si accusano le persone che hanno notato questo suo utilizzo di linguaggio non appropriato, di essere "sinistroidi che si coprono dietro ad una frase!"
... Bene, dunque mi spiego:
1- io non mi reputo sinistroide, mi reputo una cittadina della comunità casinese che da questa frase sente una mancanza di rispetto nei confronti di una religione, e quindi una comunità presente nel nostro territorio, senza nessun motivo!
2 - mi immedesimo anche, in quei giovani membri della comunità casinese, che si approcciano alla vita politica e magari sono vicini alle idee che il signor Filippi porta per la comunità casinese, ma che sono di credo musulmano. Come si sentirebbero questi membri della sua comunità? Crede signor Filippi, di aver pensato alla loro sensibilità scrivendo questa frase con il preciso riferimento denigratorio alla loro religione? Crede che si sentano rappresentati dalle sue parole?
3- Casina una comunità di poche migliaia di persone, in cui tutti ci si conosce. Reputo che utilizzare un linguaggio che crea divisioni all'interno di una stessa comunità, non giovi a nessuno.
Da un rappresentante politico locale, indipendentemente dallo schieramento politico, ci si aspetta un linguaggio più rispettoso nei confronti di tutti i membri della sua comunità! Comunità dove Lei vive e dove conosce moltissimi stranieri, moltissimi musulmani, che dopo il digiuno sono rimasti assieme alla famiglia a festeggiare.
Gridare indiscriminatamente ai "delinquenti" o ridicolizzare con "le risorse" le persone per la loro provenienza o religione...persone che lei probabilmente incontrerà al bar domani mattina, ecco.
Qui mi sembra ci sia un "nascondersi dietro alla notizia di cronaca" per raccimolare visibilità, fare un torto alla vera realtà di Casina e della nostra bella comunità».
Ieri notte tornando a casa ho visto l’autore delle lesioni della rissa avvenuta in centro,che si era dato a gambe levate dopo le botte, il soggetto camminava nel buio sulla strada per Casina, cosi ho accostato e chiamato i carabinieri del posto, la loro risposta è stata di carattere scocciata e con mancanza di rispetto per essermi interessato di fatti di loro competenza. Alla sola domanda: Ma è “ricercato” o è stato rilasciato; il soggetto dall’altra parte del telefono ha alzato notevolmente la voce rispondendomi scortesemente. Nel caso in cui fosse un ricercato a piede libero (lo spero) penso che il soggetto fosse potenzialmente pericoloso e che non sia accettabile che le autorità competenti non impieghino un maggior quantitativo di forze nella ricerca dell’individuo