La Consigliera regionale Anna Fornili ha presentato un’interrogazione scritta alla Giunta regionale, chiedendo di conoscere le azioni che l’esecutivo intende intraprendere per rafforzare la sanità di prossimità e per consentire il ritiro, anche presso le farmacie territoriali, di farmaci e dispositivi medici attualmente disponibili solo nelle farmacie ospedaliere.
«Numerosi farmaci e dispositivi medici sono disponibili esclusivamente presso le farmacie ospedaliere – spiega Fornili -, costringendo i pazienti a recarsi fisicamente presso tali strutture per il ritiro, un sistema che comporta disagi significativi per i cittadini, in particolare per coloro che risiedono in zone montane o periferiche. L'attuale sistema è difficile per i pazienti e numerose segnalazioni e proposte evidenziano la necessità di ampliare la distribuzione farmaceutica territoriale. In più, il potenziamento della distribuzione tramite farmacie territoriali favorirebbe una gestione più efficace volta a minimizzare gli sprechi».
Da qui l'interrogazione con la quale si chiede alla giunta di «valutare la possibilità di una revisione del sistema di distribuzione dei farmaci, al fine di garantire una maggiore capillarità del servizio attraverso le farmacie territoriali.
La distribuzione dei farmaci e dispositivi medici anche presso le Farmacie territoriali (onde evitare o contenere i disagi per una popolazione sempre più avanti negli anni, specie quella che risiede in zone montane e periferiche) mi sembrerebbe essere una strada piuttosto naturale, al punto di chiedermi perché mai non la si sia intrapresa già da tempo, a meno di eventuali controindicazioni che tuttavia non sono mai emerse finora, salvo mie sviste, non essendo questa la prima volta che, dai miei ricordi, la questione è stata sollevata nel corso degli anni (tanto che anche qui si parla di “numerose segnalazioni e proposte”).
P.B. 04.04.2025