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calabrone asiatico che preda le api mellifere

La comparsa della velutina in Appennino allarma gli apicoltori

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vespa velutina, ph da stopvelutina.it

La vespa velutina è un calabrone asiatico che preda le api mellifere. Si pone davanti agli alveari in attesa dell’uscita dei poveri imenotteri, già decimati per altre cause, e li cattura in volo per cibarsene.

Quando le api avvertono la presenza della Velutina non vanno fuori dall’alveare, cosicché se non muoiono mangiate rischiano di morire di fame.

Questo calabrone asiatico è arrivato in Italia nel 2012, probabilmente introdotto con merci provenienti dalla Cina che, ironia della sorte, è un paese noto per mettere sul mercato miele a basso costo, che a volte qualcuno sospetta adulterato.

La prima segnalazione in Italia è avvenuta in Liguria, poi in Piemonte, in Lombardia, in Veneto e in Garfagnana.

Non avendo nemici naturali si sta diffondendo abbastanza velocemente; per il momento si può combattere distruggendo i favi o con trappole a colla chiamate sfere di Trap, utili per controllare se nell’area circostante c’è la presenza della Velutina.

Il primo avvistamento dell'esemplare era sta trovata ad ottobre 2024 a Monteduro di Castelnovo mentre il nido del calabrone asiatico nell’Appennino reggiano è stato ritrovato a Garfagnolo, a inizio 2025

Gli apicoltori provvedono a monitorare le aree dove hanno gli alveari con bottiglie trappola contenente birra come esca attrattiva, per rilevare la presenza della temibile vespa.

Chiunque può collaborare al contenimento dell’espansione della Velutina, segnalando l’avvistamento di nidi (vedi scheda a fianco) ad un apicoltore, alla loro associazione chiamando il numero 0522 922353, o meglio ancora, con un WhatsApp al numero 3456423030, allegando foto e posizione.

Il miele italiano è uno dei migliori prodotti al mondo, l’Europa è il secondo esportatore di miele (il primo è la Cina), ma la nostra nazione consuma più miele importato che prodotto nella penisola; contribuiamo tutti a combattere i nemici delle api per aumentare il numero degli alveari e incrementare sul nostro mercato il prodotto del loro lavoro.